Prova d’amore

mercoledì 30 dicembre 2009, di Sergej

"E’ antico uso, tra i maschietti adolescenti, chiedere alla fidanzatina la “prova d’amore”: un modo un filo furbesco per soddisfare la propria tempesta ormonale..."

Il post di Alessandro Gilioli su Piovono Rane, che riporto (ma Piovono Rane va seguito giorno per giorno...):

"E’ antico uso, tra i maschietti adolescenti, chiedere alla fidanzatina la “prova d’amore”: un modo un filo furbesco per soddisfare la propria tempesta ormonale.

Vedo con piacere che oggi Libero spiega, senza molti giri di parole, che anche il fresco fondatore del partito dell’amore chiederà presto al Pd la prova in questione, consistente (tu guarda) nel progetto di legge sul legittimo impedimento, cioè nella sua sottrazione alla legalità.

In caso di mancata prova d’amore, sarà evidente che a sinistra ha vinto il partito dell’odio (oh, non lo dico io, lo dice Libero).

Non so se è chiaro a tutti l’effetto devastante – in termini di rimbecillimento collettivo – dell’ingresso a gamba tesa in politica delle categorie emotive, dei sentimenti.

Non c’è più un uomo politico alle prese con dei processi e che, come ogni altro cittadino, ha il diritto-dovere di difendersi nei processi. C’è un uomo buono – vittima delle persecuzioni dei giudici e dei violenti a parole o a statuette – che vorrebbe amarci tutti, e ci chiede in cambio solo una piccola prova d’amore, e se non gliela diamo vuol dire che l’odiamo.

Questo è il livello del dibattito politico oggi, in Italia.

Poi c’è ancora qualcuno convinto, a sinistra, che il superamento del modello culturale berlusconiano non sia la priorità. "

Il post è accompagnato da una vignetta di Rainer Hachfeld pubblicata dal quotidiano tedesco Neues Deutschland.

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Sergej

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