Biancavilla, il centro storico si sbriciola

giovedì 18 novembre 2004, di Vittorio Fiorenza

Il cuore del paese etneo in abbandono. Edifici sacri e costruzioni private cadono a pezzi. Luoghi ed angoli della città rischiano di essere cancellati. Per sempre.

Quattro chiese dichiarate inagibili, tetti e strutture di costruzioni private che crollano, facciate fatiscenti nelle abitazioni e nei circoli ricreativi di piazza Roma. Il centro storico di Biancavilla cade a pezzi, il suo cuore rischia di sbriciolarsi.

E’ di qualche mese fa la notizia dei crolli e delle lesioni subiti nella chiesa dell’Idria. Scostamenti di porzioni di intonaco si sono resi visibili lungo la parete esterna dell’edificio, in via Dottor Portale. Spaccature e "gonfiamenti" delle pareti sono visibili anche all’esterno dei locali che si affacciano su via Vittorio Emanuele, la copertura in tegole risulta essere fatiscente, la facciata richiede un accurato restauro e, all’interno, i preziosi stucchi e le volte presentano i segni dell’infiltrazione d’acqua. Una situazione -hanno accertato i tecnici della Protezione Civile- peggiorata soprattutto a causa del nubifragio verificatosi lo scorso giugno.

Ma quello dell’Idria non è l’unico edificio sacro di Biancavilla a presentare problemi strutturali. Anche le chiese di "Gesù e Maria", della "Mercede" e di "Sant’Orsola", sono da tempo in precarie condizioni di stabilità. Per questo è stato inevitabile, da parte del sindaco Mario Cantarella, emettere un ordinanza di chiusura delle quattro chiese "ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità".

La mancanza di manutenzione e l’abbandono non colpiscono soltanto le chiese. Il centro storico del paese etneo grida aiuto. Sono sempre più frequenti le segnalazioni di crolli e cedimenti strutturali (fortunatamente senza conseguenze per le persone) in costruzioni private. Da via Scutari a via Etnea fino alla zona di "Sant’Orsola", i vigili del fuoco si sono trovati a fronteggiare situazioni di precarietà strutturali.

Da anni ormai si assiste ad una "fuga" dal centro storico di Biancavilla. Sono molti gli appartamenti inutilizzati e l’aspetto esterno delle abitazioni di via Vittorio Emanuele sembra essere lo specchio della decadenza di una città ingrigita dall’assenza di interventi significativi (se si escludono i restauri in corso nella Villa delle Favare) per riqualificare luoghi ed angoli che conservano un certo fascino, ma che rischiano di essere cancellati per sempre dall’incuria.

Portfolio


Vittorio Fiorenza

:.: Città invisibili

Parole chiave

Home page