AZIONISTI ALITALIA: l’Italia dei valori si batterà, in sede di conversione del decreto per ottenere il risarcimento integrale

martedì 7 luglio 2009, di giovanni d’agata


Il componente nazionale del Dipartimento Tematico Nazionale dell’Italia dei Valori “Tutela del Consumatore” Giovanni D’Agata sottolinea che Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri pomeriggio la manovra d’estate che contiene importanti novità per gli azionisti della vecchia compagnia di bandiera. Gli azionisti potranno cedere i titoli al Tesoro per un controvalore determinato sulla base del valore medio di borsa delle azioni nell’ultimo mese di negoziazione ridotto del 50%, pari a 0,2722 del valore nominale” Proprio nel Tribunale di Lecce è stata avviato il primo giudizio civile per il risarcimento del danno da parte di numerosi azionisti, difesi dal prof. Fernando Greco e dall’avv. Francesco D’Agata, al fine di individuare la responsabilità del Presidente del Consiglio per aver interferito nella relazione commerciale in fieri tra Alitalia ed Air France. Ciò ha reso sempre più impervia la prosecuzione delle trattative con Air France fino al punto in cui Air France ha deciso di ritirarsi dalle trattative, in considerazione delle avversioni italiane ed in particolare di colui che si proponeva come possibile futuro capo del Governo. Nello stesso giudizio, gli azionisti intervenuti hanno formulato la chiamata in causa del Ministero dell’Economia evidenziando che l’ostinata preservazione, nel tempo, dell’attività di Alitalia, malgrado lo Stato irreversibile e conclamato di crisi, abbia di fatto depauperato il patrimonio della società con evidente pregiudizio delle ragioni dei risparmiatori azionisti. Secondo gli azionisti le costanti rassicurazioni istituzionali in ordine alla continuità aziendale di Alitalia ed al rinvenimento di imprenditori disponibili ad acquistare la partecipazione di controllo detenuta dal Ministero dell’Economia in Alitalia, avrebbero orientato i comportamenti economici dei piccoli azionisti che confidavano nel dichiarato impegno dello Stato ad attuare ogni misura idonea ad evitare lo stato di insolvenza della società. Il Ministero ha, per gli azionisti, una responsabilità anche nei confronti degli azionisti che hanno investito i propri risparmi acquistando o mantenendo la azioni della Compagnia di bandiera; si tratta di un danno da affidamento incolpevole nelle dichiarazioni del Ministero dell’Economia tese a rassicurare il mercato circa il mantenimento della continuità aziendale di Alitalia. Proprio di recente il Presidente Berlusconi era intervenuto direttamente e personalmente lanciando un segnale di attenzione improntato alla individuazione di soluzioni miranti alla realizzazione degli interessi generali di migliaia di risparmiatori (azionisti ed obbligazionisti) rimasti imbrigliati nella rete di Alitalia. La scelta del Governo di aprire agli azionisti il risarcimento rappresenta, quindi, una conseguenza dell’azione intrapresa dai piccoli azionisti e del conseguente impegno assunto dal Presidente del Consiglio e dal Ministero dell’Economia. Come sottolineano l’avv. Fernando Greco e l’avv. Francesco D’Agata “il Governo risponde all’appello che più volte gli azionisti di minoranza hanno lanciato. Abbiamo invitato il Governo a risarcire oltre agli obbligazionisti anche gli azionisti Alitalia. Certo i parametri individuati dal Governo per gli azionisti non sono soddisfacenti tenuto conto che si prende in considerazione il valore delle azioni dell’ultimo mese ed il limite del risarcimento in 50.000 euro. Siamo però fiduciosi che in sede di conversione del decreto ci sarà un ampliamento tenuto conto che la volontà di risarcire gli azionisti rimasti imbrigliati nella rete Alitalia è condivisa da tutte le forze politiche, anche dell’opposizione che spingono per un risarcimento integrale”. Il componente dell’Italia dei valori Giovanni D’Agata ritiene, allo stato, del tutto insufficienti le misure individuate dal Governo per gli azionisti della vecchia compagnia di bandiera, oggi in amministrazione straordinaria, e sottolinea che l’Italia dei valori si batterà, in sede di conversione del decreto, per ottenere il risarcimento integrale.

giovanni d’agata

Lettere in Giro: discutiamo di...

Parole chiave

Home page