Il terremoto dei silenzi

sabato 11 aprile 2009, di Sergej

Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 il terremoto in Abruzzo ha ucciso circa 300 persone. Qui si ricorda un altro terremoto, avvenuto il 13 dicembre 1990 con epicentro vicino Augusta in Sicilia...

Il terremoto che ha colpito l’Abruzzo, 5,8 scala Richter, alle 3:30 della notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 ha portato circa 300 morti. Oltre ai danni. E alla "scoperta" (come succede spesso in Italia, si scoprono o ci si ricorda delle cose solo "dopo") che i nostri edifici costruiti in zone altamente sismiche non rispettano alcuna norma antisismica. I terremoti non guardano in faccia a nessuno - oltre a "italiani" sono morti anche ucraini, rumeni e altre persone di altra nazionalità -, e a quanto pare anche l’ "informazione" tradizionale oltre a mandare i suoi cronisti sul campo, ha mostrato pecche e cadute di stile (si pensi al TG1 che nel bel mezzo della crisi si è messo a auto-incensarsi per gli indici d’acolto: il filmato circola su YouTube e sul web, vedi quanto scrive anche PeaceRepoter).

Quel che si vuole qui, sommessamente, ricordare è un altro terremoto - caduto nel dimenticatoio: il terremoto che ha colpito Augusta e Carlentini e il territorio circostante la notte del 13 dicembre 1990. Il "terremoto di Santa Lucia" o, come è stato definito, il "terremoto dei silenzi". Perché ci furono vittime (16 ufficiali), sfollati - per anni nei containers -. Ma soprattutto ci fu il silenzio: perché l’epicentro vero fu nella zona del petrolchimico di Priolo-Melilli. E appena giunse voce a Roma del sisma il ministro Lattanzi sbiancò, perché si temette davvero il peggio. Quella volta gli impianti del petrolchimico ressero alla scossa di 5,1 gradi Richter. Non così le case della gente.

A questo terremoto il tenace don Palmiro Prisutto ha dedicato, oltre all’opera attiva quotidiana ad Augusta, anche un sito che è molto istruttivo, a nostro avviso, andare a vedere specie in questi giorni: si chiama appunto Terremoto dei Silenzi. Buona lettura.


Per la lista dei terremoti in Italia vedi Wikipedia

Sulle vittime non "italiane" vedi tra l’altro il sito SucarDrom

Su altri "aneddoti" del malcostume giornalistico tv vedi anche OndaRadio


Sergej

:.: Città invisibili

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