"Montalbano Elicona. Proposte per le scuole". Mercoledì 28 gennaio la presentazione del progetto alla Provincia di Messina

martedì 27 gennaio 2009, di Alessandra Greco


Chiunque pratichi da una parte o dall’altra della "barricata” le aule scolastiche, ha certamente provato, almeno una volta, la sensazione di quando la classe improvvisamente – quasi per un sortilegio - rischia per insegnanti e alunni di diventare uno spazio troppo stretto in cui stare. Giornate troppo lunghe da trascorrere sui banchi, la noia delle solite lezioni, le pareti dell’aula con i soliti colori che sembrano opprimere la fantasia e spesso anche la voglia di imparare. Naturalmente questa descrizione è volutamente esagerata ma forse non troppo distante dalla realtà che vivono spesso gli alunni. E se non tutti, quantomeno alcuni, più facilmente pronti alla disattenzione e a far disperare per questo il docente di turno. Al mondo della scuola si rivolge il progetto educativo “Montalbano Elicona: proposte per le scuole”, curato da Salvatore D’Amico, storico dell’arte ed esperto in didattica, per conto del comune di Montalbano Elicona che, sotto l’amministrazione del sindaco Giuseppe Simone ha varato negli ultimi anni importanti iniziative di carattere culturale, non ultima la mostra con le opere del grande fotografo André Kertész. Quest’ultima iniziativa dedicata alle scuole vuole essere uno strumento che va oltre la tradizionale offerta di turismo scolastico, per proporre itinerari didattici innovativi, pensati per dare un piccolo aiuto alle istituzioni, con una nuova proposta di “fare scuola”. Il progetto e la relativa guida cartacea saranno presentati il prossimo 28 gennaio ore 10.30 nella sede della Provincia Regionale di Messina. All’evento parteciperanno il presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto, l’assessore alla Pubblica istruzione Giuseppe Di Bartolo e l’assessore alle Politiche culturali Mario d’Agostino. La proposta mira a valorizzare le risorse culturali e naturalistiche presenti nel territorio di Montalbano Elicona, facendole conoscere a docenti e alunni in modo tale che il contatto diretto con esse serva a coadiuvare i processi di apprendimento attivati in classe. Gli itinerari didattici toccano tematiche molto varie, legate alla storia, all’archeologia, alla religione, all’antropologia, all’educazione civica e ambientale, al mito e alla letteratura, alle scienze e alla musica. In altre parole Montalbano Elicona diverrà lo spunto per far compiere ai ragazzi affascinanti viaggi nel mondo della conoscenza. La guida, ricca di contenuti e immagini, illustra con dovizia di particolari l’iniziativa e la metodologia seguita per strutturare i percorsi. Ad esempio, visitando il Museo didattico delle armi bianche o il Museo didattico degli strumenti musicali antichi - ospitati all’interno del castello di Montalbano Elicona, nobile lascito dell’epoca di Federico II di Svevia e di Federico II d’Aragona -, gli studenti potranno seguire gli approfondimenti proposti: sulle armi e sulla guerra nel Medioevo, sui cavalieri e sull’etica cavalleresca, sull’ordine dei Templari. Potranno prendere parte a laboratori interdisciplinari, come quelli sugli strumenti musicali, sull’ecologia, sulla lingua inglese. La visita al bosco di Malabotta, tutelato come Riserva Naturale Orientata, sarà invece lo spunto per una riflessione dedicata ai problemi dell’ambiente e per un approfondimento sulla legislazione dei Parchi e delle Riserve naturali. Mentre il sito megalitico dell’Argimusco, rara testimonianza della civiltà megalitica in Sicilia (4500-1500 a.c.), aiuterà i ragazzi a compiere una “perlustrazione” che comprende le famosissime rocce di Stonehenge o quelle della lontanissima Isola di Pasqua, luoghi carichi di fascini e di mistero. Gli stessi megaliti dell’Argimusco – antichi protagonisti dei riti compiuti in favore della Dea Madre – potranno essere all’inizio di una lezione sulla teoria del matriarcato o anche sui miti greci, come quello prettamente siculo di Demetra e Persefone. Ma questo solo per fare alcuni esempi. Un altro aspetto del progetto riguarda poi la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Montalbano Elicona, proprietario di alcune unità abitative nel centro storico, restaurate da poco e dotate di ogni confort e che possono essere utilizzate come “albergo” per i ragazzi. “Dal mio punto di vista si tratta anche in questo caso del tentativo di proporre ai ragazzi un’esperienza interessante – dice Salvatore D’Amico -, poiché Montalbano Elicona è annoverato tra i “borghi più belli d’Italia” e per gli studenti potrebbe essere certamente una bella esperienza immergersi in un habitat giunto fino a noi dal passato, mantenendo intatte molte delle sue caratteristiche. Le casette ci ricordano i modi di vita della civiltà contadina che le ha costruite, servendosene fino a non molti decenni fa”. All’interno della guida al progetto, che funge da piano delle attività didattiche e dei servizi sono contemplate le varie offerte avanzate dal Comune e i relativi costi. “Si tratta di un impegno a 360° - spiega sempre il curatore - intrapreso da un Comune piccolo ma che così mira a porsi all’avanguardia per quanto riguarda la valorizzazione intelligente del proprio patrimonio. Esso viene messo a disposizione di coloro che vogliono collaborare per il raggiungimento di obiettivi concreti, lungimiranti e anche di grande valore strategico”. A questo punto, in conclusione, pensando a tutti gli alunni delle scuole che vorranno vivere l’esperienza proposta a Montalbano, non possiamo anche noi che riprendere le parole citate nella presentazione alla guida, tratte dal poeta Kahil Gibran: “Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie. Scoprirlo significherà per voi amarlo”.

Alessandra Greco

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