Editoriale/Abstract del n°2 di Sherazade
Proponiamo in questo numero alcuni appunti
e una bibliografia essenziale per avviare un ricerca sulla storia del femminismo
in Italia. Riteniamo che la storia del femminismo, al pari di altre storie -
sindacato, partiti,ecc. - possa, nella fase attuale del disorientamento della
sinistra e della volontà da parte di molti di ripensarne valori e categorie,
contribuire a questo dibattito. Come diceva Rossana Rossanda in un articolo
di qualche decennio fa - e peccato che non sia stata ascoltata:
"Per la società delle estranee le iscrizioni sono chiuse, io credo, dal 1914.
Alle donne bisogna dirlo. Devono, anche se non ne hanno voglia, spellarsi le
mani e demolirsi il cervello rispondendo anche loro a tutte, ma proprio a tutte
le domande. Non c'è più un orto concluso dove rifugiarsi: su di esso passa ormai
ogni mezz'ora, alto in cielo, qualche satellite in grado di fotografare e versare
agli atti la marca della camicetta che portano". (Rossana Rossanda, Anche
per me - Donna, persona, memoria dal 1973 al 1986, Saggi Feltrinelli, 1986.
La rivista contiene anche altre ampie citazioni da questo testo che invitiamo
a rileggere)
Su questo argomento attendiamo dai nostri lettori altre ipotesi di ricerca,
recensioni, integrazioni bibliografiche, notizie dai Centri di documentazione,
per i quali mettiamo a disposizione uno spazio dedicato alle fonti e alla loro
raccolta. Storia e letteratura, storia e poesia. Pensiamo ad un rapporto utile
tra questi saperi per la didattica della storia di genere. Proponiamo quindi
alcuni testi poetici che consentono di disegnare un percorso diverso per ricostruire
una storia interna al femminismo. Sono tratti dal libro di Grazia Livi, Le
lettere del mio nome, La Tartaruga, 1992. Alcuni aspetti della figura della
maestra nei primi anni del secolo vengono invece ricostruiti attraverso la lettura
del racconto di De Amicis, La maestrina degli operai. Raccontare le proprie
e le altrui esperienze, la propria e l'altrui vita: crediamo sia molto utile
per riflettere ed ereditare (la memoria, la storia) e poi amiamo molto le storie.
Il valore politico della memoria e della parola: parliamo in questo numero di
Maria Attanasio, in particolare dell'ultimo suo libro Di Concetta e le sue
donne, Sellerio, 1999. Dal globale al locale: navigando in rete abbiamo
scoperto il progetto Orlando dell'Università di Alberta in Canada, a cui dedichiamo
un ampio resoconto; abitando e lavorando a Catania diamo notizia di un convegno
organizzato dalla Società delle Storiche e dal provveditorato di Catania, pubblichiamo
un documento degli insegnanti del liceo scientifico Boggio Lera di Catania sulla
scuola dell'autonomia, recensiamo alcuni libri e qualche film che ci sono sembrati
interessanti.
Autore |
Redazione di Sherazade
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Titolo |
Editoriale al n°2 di Sherazade
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Data stesura |
febbraio 2000
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Data aggiornamento |
febbraio 2000
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