Esercenti e tassa di occupazione suolo pubblico

Problema del rimborso e della esenzione della Tassa di occupazione di suolo pubblico e delle tasse per pubblicità e TARSU per una gran parte degli esercizi del Comune di Lecce.

di carlo madaro - giovedì 1 dicembre 2005 - 4805 letture

Lo SPORTELLO DEI DIRITTI della Provincia di Lecce, la cui delega è stata assegnata all’Assessore Carlo Madaro, è stato contattato dall’Unione dei Commercianti Leccesi (UCL) in persona del Presidente signor Stefano Stifani per richiamare l’attenzione dei commercianti leccesi sul problema del rimborso e della esenzione della Tassa di occupazione di suolo pubblico e delle tasse per pubblicità e TARSU per una gran parte degli esercizi del Comune di Lecce.

Infatti, il Comune di Lecce, con delibera n° 111 del 16 febbraio 2005 provvedeva ad esentare “dalla TOSAP le attività commerciali ed artigianali che contribuiscano all’arredo urbano, poiché le stesse siano comparabili con gli indirizzi dell’A.C. e i faretti posizionati sulle vetrine delle attività commerciali ed artigianali che contribuiscano al miglioramento dell’illuminazione pubblica”; riduceva “del 50% a partire dal 2004” e quindi con efficacia retroattiva “ la tassa di occupazione suolo pubblico e di Pubblicità per le attività commerciali ed artigianali che siano interessate da lavori pubblici che si siano protratti o si protraggano per oltre sei mesi”; riduceva “del 20%, a partire dal 2005, e per il solo anno solare in cui vengono effettuati i lavori le tasse TARSU, per le attività commerciali ed artigianali, insistenti nelle aree delimitate da lavori pubblici che si siano protratti o che si protraggano per oltre sei mesi...”; riduceva “del 50% a partire dal 2003, ... la tassa TOSAP, per quelle attività esercitate con edicole e chioschi che decidano di sostituire le vecchie strutture con altre nuove più consone all’arredo cittadino, in accordo con l’A. C. Tale riduzione, compete per tre anni, a partire dall’anno 2004...” esentava “dalla tassa TOSAP, ..., le occupazioni temporanee e permanenti con tende o simili fissi o retrattili, aggettanti direttamente sul suolo pubblico, a prtire dall’anno 2005, per le attività commerciali e artigianali”.

Ad un provvedimento, che a detta della stessa Amministrazione comunale veniva incontro alle esigenze degli operatori commerciali, e si proponeva come strumento per il miglioramento dell’arredo urbano, non è stata di fatto data applicazione. Infatti, la stessa UCL si è rivolta al Difensore Civico del Comune di Lecce per chiedere chiarimenti sulla esistenza e modalità dei rimborsi. Lo stesso ha sollecitato l’Amministrazione Comunale, con lettera del 16 giugno 2005 prot. N. 132/ D.C. L’Unione dei Commercianti Leccesi fino ad oggi ha ricevuto solo risposte generiche e non esaustive ed i commercianti non hanno percepito alcuna somma di rimborso.

Pertanto lo SPORTELLO DEI DIRITTI della Provincia di Lecce, invita il Comune di Lecce a dare la massima diffusione ed esaustive spiegazioni sulle modalità dei rimborsi od esenzioni per le tasse di cui sopra anche in virtù del fatto che si tratta spesso di tasse già pagate e non dovute.

Lecce, 1 dicembre 2005 L’Assessore al “Mediterraneo” con delega allo “Sportello dei Diritti” Carlo Madaro


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