Homepage di Girodivite

Home | Archivio | Rubriche | Dossier | E.Mail | Cerca | Redazione

 
Carmina Amorosa - Antonio DI Mauro, Ghirlanda Amorosa.
Da quartiere d'inverno, Amadeus edizioni
Intimae figurae

ll

Ogni notte prima che nel sonno
cominci l’incerto cammino
mi prendi la mano
come per strada
la tieni stretta alla tua
perché all’aprirsi improvviso del baratro
insieme possiamo
dare principio al principio.

III

Spenta la lampada
si chiudono
gli occhi su parole tra noi e pensieri
- ci stringe il silenzio.

E nell’oscura regione
cadono ovattati suoni e voci

... a un tratto un cenno
un segnale
- il sogno? -
riallaccia la comunicazione.


da Acque del fondale, Jaca Book 2003:

dalla sezione Suite n. 2 (Il senso della rappresentazione):


*
... dove sei immagine mai perduta
pensiero proibito che reggi il tempo
precipitoso ormai e appari dai fumi
della sfera magica nel tuo ardore di forme
svegli il desiderio assopito e scompari...
se ti fermassi, se smettessi un momento
questo tuo gioco a nasconderti...

- nell’alone luminoso la mano
è rimasta sul foglio immacolato
dimenticata come un arto artificiale
sul biancore allungato del dorso spicca
azzurro il rilievo venoso che tradisce
a lenti palpiti un segno di vita.

dalla sezione Dal fondale:


*


Sono proprio leggero inconsistente
se scivolo sulla tua ombra di seta
... al culmine dell’espirazione
il respiro ha perso la sua frequenza
regolare, spezzato precipitato
in un forte affanno a cadenza
di piccoli tonfi scandita in sintonia
dal pulsare del vecchio pendolo.

Saranno le prime ore del mattino.

*
Ora sa di vivere il piccolo signore
la sua resurrezione e senza timore
di affidare il corpo alle tenebre passa
dal giorno alla notte nelle stanze magnifiche
dell’antico palazzo che ha ricostruito
con pazienza e tenacia dalle rovine
del disastro, lui stesso il piccolo signore.
Il tempo fuori non esiste, si vedono
alberi dalle finestre e una distesa
a perdita d’occhio bianca di neve
ma niente esiste, solo ottica illusione.
Nel vasto salone una figura indefinibile
armeggia davanti al grande camino
è il maestro del fuoco che governa
la fiamma e scalda il cuore e la mente
del piccolo signore, in fondo c’è una porta
sempre chiusa... una notte la spalancò
il suo corpo scagliato dal sogno
malefico e rivide i vecchi fantasmi
seduti in semicerchio pronti alla sentenza
- l’altra lei in piedi soffriva misericordia -
ma non teme giudizio lui, il piccolo signore
che ha visto la Sfinge, dalle rovine
del disastro ha ricostruito il palazzo
perciò alla Sfinge il caso è stato affidato.
Nel grande salone ora aspetta che lei
occhi di cielo sereno, bianche le carni
più che le vesti scenda a cenare con lui
il piccolo signore. Poi quando la notte
stenderà il suo gelido manto, lei
scalderà il suo corpo nel sonno
come fu per il vecchio patriarca.

dalla sezione Anno di grazia:


*
Tu dormi ancora creatura di quiete
nella penombra dorata della stanza
come un bozzolo chiusa a fibre
di luce, sale alle finestre il fresco
respiro del mattino umido di fiori
si ferma a ondulare le molli tende
... nel sonno coglierti la tenerezza
nelle pieghe dei giorni si sciupa.

da Piccoli eventi (inediti):

*
È bella la notte
e non si direbbe
questa notte che non c’è luna
non ci sono stelle
e dalla finestra aperta
entra un cielo opaco
un’aria già impregnata
di umori autunnali,

ma è bella la notte
questa notte senza un alito
che susciti un fremito
di foglie in giardino
questa notte che ha preso
il tuo respiro e tu il mio
nella quiete che è calma
di vita
e nell’oscurità
della stanza le tue pupille
accese, questa notte
che è bella la notte.

Giro Mailing List
Nome
E.mail
Tieniti aggiornato sulle prossime uscite e sulle iniziative di Girodivite
Iscriviti
Cancellati

Cerca in "giro"
Cerca nel web
powered by FreeFind

Indietro | Girodivite è on-line dal 1994 | Info | Disclaimer | Contatti | Redazione | Stampa | Invia | Up |