Mi chiamo Alí...
Identità e integrazione: inchiesta sull’immigrazione
in Italia
di Massimiliano
Melilli
Collana Primo Piano
Pagine 264
Prezzo €14
Anno 2003
ISBN 88-359-5303-0
In Italia vivono 1.678.000 immigrati. Quasi 1.400.000 sono regolari,
hanno un lavoro e contribuiscono alla crescita collettiva del
nostro paese. Ma cosa sappiamo di loro, della loro intimità,
dei loro sogni? Come vivono nel nostro paese? Come e dove si integrano
e come sopportano l’intolleranza e la xenofobia? Oggi nel
mondo vivono trenta milioni di italiani. Possiamo avere paura
dell’immigrazione proprio noi italiani? Mi chiamo Alí...
non ama i pregiudizi e le mezze verità. È un’inchiesta
vecchio stile, in presa diretta: si legge come un racconto per
immagini. Dal Girasole di Nettuno, un circolo per studenti stranieri
assalito da coetanei armati di spranghe, alla questione Rom e
all’olocausto senza fine degli zingari, al naufragio dei
nuovi schiavi nel Mediterraneo fino alla linea dura del Governo
e alla questione delle badanti, angeli custodi della terza età.
Ma ancora e soprattutto dagli imprenditori maghrebini del Nordest
al caso Altivole, nel Trevigiano, una piccola Cina in Veneto fino
all’Esquilino e a Prato, province cinesi d’Italia.
I protagonisti delle mille storie di questo libro rappresentano
una denuncia senza mezzi termini dei luoghi comuni e delle facili
equazioni che riguardano il fenomeno dell’immigrazione.
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