Giro99
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La magia del Natale: la vicenda di Transiti
a cura di open mind, catania
Vi raccontiamo una storia vera.
Lo scorso 3 ottobre l’Open Mind, centro di iniziativa
Gay Lesbica Bisessuale Trans, insieme con l’ARCI di
Catania, ha presentato all’allora Assessore alla cultura
del Comune di Catania dottor Fiumefreddo la richiesta di
poter utilizzare i locali dell’ex-falegnameria di
Catania per allestire una mostra fotografica sul transessualismo
curata, e gentilmente prestataci, dal MIT (Movimento di
Identità Transessuale) di Bologna.
La mostra – dal titolo “Dal mito alla fantascienza.
La rappresentazione storica, sociale e culturale del transessualismo”,
parte integrante del Convegno Scientifico Internazionale
“Transiti. Percorsi e significati dell’identità
di genere”, tenutosi a Bologna nel giugno del 2000
– era stata organizzata dal MIT nell’ambito
delle celebrazioni di Bologna capitale europea della cultura,
finanziata dal Comune di Bologna e dalla regione Emilia
Romagna e patrocinata dall’Università degli
Studi di Bologna.
Veniva concordato il periodo dell’esposizione –
dal 6 al 15 dicembre 2002 – con la responsabile della
sala, dottoressa Aiello, veniva studiato un programma di
eventi collaterali; si delineava, insomma, per Catania un’opportunità
preziosa di conoscenza di un universo troppo spesso liquidato
da pregiudizi grossolani e semplificazioni. L’Assessore,
dopo aver richiesto e ottenuto maggiori dettagli circa l’iniziativa,
autorizzava la concessione dei locali.
Vicende politiche note alle/i/* catanesi portavano poi
l’Assessore Fiumefreddo fuori dalla giunta comunale
e, da quel momento, l’organizzazione dell’evento
incontra numerosi ostacoli sul suo cammino.
Improvvisi problemi all’impianto elettrico, necessità
improrogabili di sopralluoghi tecnici, difficoltà
nel contattare – per ottenere una sua ratifica –
il capo di gabinetto del sindaco dottor Stancanelli (che
regge l’Assessorato alla cultura dalla fuoriuscita
del suo titolare), innumerevoli appuntamenti telefonici
e nei vari uffici ci conducono faticosamente al 26 novembre,
data in cui ci viene informalmente comunicato che l’ex-falegnameria
ospiterà, in un periodo che comprende le date già
concordate per la mostra, un presepe. Ci viene consigliato
dalla dottoressa Aiello di presentare, per altre date, un’altra
richiesta, pur non potendo al riguardo disporre di alcuna
garanzia di un suo accoglimento; una precedente autorizzazione
non rende automatica la certezza di un effettivo sì.
Analogie e differenze con un’altra vicenda: nel settembre
del 2000 l’Open Mind richiese l’uso dei medesimi
locali per una mostra dal titolo “Percorsi lesbici”,
ottenendo solo nel gennaio del 2001 una risposta negativa,
a motivo del contenuto (produzione lesbica nel cinema e
in letteratura) della stessa. E del nostro rifiuto a consentire
l’esercizio di una censura preventiva sul materiale.
Buon Natale a tutte/i/*.
Catania, 29 novembre 2002
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