Si
apprende che l’Amministrazione comunale, in riferimento
alla facoltà inserita dalla Legge Finanziaria approvata
a fine dicembre, sta valutando l’ipotesi di adottare
il condono per le imposte e le tasse comunali evase dai
contribuenti infedeli e non rispettosi delle leggi: ICI,
TOSAP, Imposta pubblicità, Nettezza Urbana, ICIAP,
e quant’altro non meglio specificato.
Complessivamente il Comune di Catania vanta un credito di
imposte non pagate pari a 247 miliardi di vecchie lire.
Tributi mai riscossi. La capacità di riscossione
del Comune corrisponde a meno del 35 per cento.
Uno scandalo gravissimo ed inaudito!
Una massa enorme di risorse finanziarie che rendono strutturale,
in maniera assolutamente anormale, il deficit del bilancio
comunale, come resocontato per il 2001.
Uno “scoperchio di pentole”, palese e brutale,
della totale inefficacia della macchina burocratica, amministrativa
e di gestione politica del comune della nostra città.
Incapacità di controllo, verifica e di giusta imposizione
di riscossione.
Una macchia oscena di illegalità diffusa, praticata
da Chi ben sa, date le negligenze e le passività
dell’amministrazione comunale, di farla franca, alla
faccia dei tanti che si impongono il giusto e legittimo
rispetto della Legge, elemento prioritario e fondante di
coesione della Società civile.
Le tragiche conseguenze sono pagate da tutti i cittadini,
sulla propria pelle.
Questa drammatica ed assurda incapacità ( che nulla
ha a che vedere con la democrazia) ad “incassare”
e quindi a spendere si riflette in maniera drasticamente
negativa nella gestione della città e sulle condizioni
quotidiane di vita dei catanesi: in vivibilità e
nel contesto generale dell’area urbana di Catania,
nell’assoluta insufficienza dei servizi sociali erogati
dal comune, specie quelli indirizzati ai soggetti deboli,
disagiati, sofferenti e in povertà, in tagli alle
normali manutenzioni, nell’abbandono dei quartieri
periferici e popolari, nelle mille carenze diffuse e volgari.
Le fotografie, nude e crude, oltre che dai tantissimi disagi
vissuti quotidianamente dai cittadini, si traggono in maniera
piena dai Rapporti annuali, del Sole 24 ore sulla qualità
della vita, e da Lega Ambiente - Istituto di Ricerche Ambientali
Italia sull’ecosistema delle città italiane.
Le
indagini parlano chiaro, non serve nessun commento. Catania,
sulle 103 città esaminate, si classifica ancora una
volta agli ultimissimi posti della graduatoria: 100°
e 99° posto.
Il condono, preventivato dai partiti di maggioranza del
centrodestra e dall’Amministrazione comunale del Sindaco
Scapagnini, è come le dita…. sulla melma.
Si vogliono premiare i disonesti. I cittadini onesti e rispettosi
delle Leggi sono sciocchi ed incapaci. La città può
continuare a vivere nel degrado, nell’invivibilità
e nel sottosviluppo. Tanto, mancano i soldi; oltre ai tagli
previsti nella Finanziaria sui trasferimenti agli Enti Locali
si fanno anche le regalie locali plurimiliardarie, tanto
care ai signorotti feudali.
Speriamo che un sano e salutare sdegno popolare Li sommerga,
per evitare che si completi l’opera di distruzione
della nostra città.
competenti. |