“E’
quello che c’è qui dentro, non c’è
altro. Pura vita”.
Il
romanzo parla di Giovanni e sua figlia. Lui vicino ai 50
anni, storico di professione, in fuga dal presente, sta
cercando d capire cosa gli sta succedendo. Lei, sedicenne,
ascolta musica ska e ha tanta voglia di tornare a casa per
rivedere Luca, il suo ragazzo.
Separato ormai da anni dalla moglie e “lontano”
dalla figlia, Giovanni decide di intraprendere con quest’ultima
un viaggio per la Camargue (Francia).
Il dialogo tra i due stenta ad aprirsi, le frasi sono brevi,
spezzate, bloccate da resistenze.
Lontani, a causa delle differenti generazioni di cui fanno
parte, ma vicini perché accomunati dagli stessi sentimenti,
si interrogano sul senso della vita e sui ricordi.
Parallelo a questo scambio di fitte domande e stentate
risposte se ne apre un altro, fatto di e-mail ed sms. E’
il dialogo conflittuale tra Giovanni e M. , la donna con
cui il protagonista ha avuto da poco una relazione. Un rapporto
in cui la distanza materiale viene colmata attraverso il
contatto telefonico e telematico. Questi mezzi di comunicazione
che danno origine a
andrea
de carlo
malintesi incolmabili.
Assenze di campo che ripetutamente interrompono le loro
conversazioni allungando le distanze e le incomprensioni,
indebolendo il loro legame.
In realtà tutto il romanzo è un lungo viaggio,
uno scoprire il mondo, un conoscere l’altro per cercare
dentro se stessi. In tutto questo, però. sembra dominare
una sensazione di impotenza, di debolezza interiore, di
incapacità di vivere. Il viaggio sembra essere solo
un “falso movimento guidato da un filo imperfetto,
l’unico certo”.
“Il filo così imperfetto che c’è
tra loro è forse la cosa più sorprendente
che gli sia mai capitata.Non sa come si modificherà
nel tempo; ma pensa che è una delle pochissime indicazioni
certe che riuscirebbe a dare, se qualcuno gli chiedesse
il senso della strada che ha fatto sin qui”.
Note sull’autore:
Andrea De Carlo è nato a Milano, oggi vive a Roma.
Appassionato di cinema, ha avuto esperienze in questo campo,
accanto a registi dello spessore di Federico Fellini e Michelangelo
Antonioni. Autore di molti altri romanzi quali: Due di due,
Nel momento, Cuore di panna e altri ancora. Tutti i suoi
romanzi sono stati tradotti in ben 18 lingue.
|