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Giro99
Punto G
Dialogo (quasi) blasfemo
di ugo giansiracusa
Notte fonda di un giorno qualsiasi
in una grande casa bianca con giardino.
Voce: George...
George - colto nel sonno - mhhh
Voce - con più insistenza - George...
George: mmhh lasciami dormire altri cinque minuti
cara...
Voce: guarda che non sono tua moglie...
George - un pò più sveglio - Ok
Dick... se non si sta schiantando unaereo
sul tetto giuro che ti faccio dimettere domani
mattina.
Voce - Sempre più insistente - non sono
neanche il tuo vice... ti vuoi svegliare ed ascoltarmi?!?
George: ma che scherzo è questo... ma chi
sei?
Voce: non mi riconosci?
George - dopo un attimo di pausa - ho mio dio...
Voce: hey... vacci piano con i pronomi possessivi!
George - ormai completamente sveglio anche se
la papalina gli ballonzola sulla fronte - Ma se
proprio Tu???
Voce: niente domande esistenziali... noi due dobbiamo
fare una bella chiaccherata.
George da unocchiata allorologio sul
comodino: ma proprio alle quattro del mattino?
Voce: GEORGE!!!
George: ok, ok non ti arrabbiare...
Voce: sono già arrabbiato, anzi, usando
unespressione un pò colorita possiamo
anche dire che sono incazzato nero!
George - quasi in un sussurro - oh mio dio...
Voce: Ancora??? Ma allora sei proprio tonto!
George: scusami scus... - un attimo di silenzio
e di perplessità -... posso darti del tu
vero?
Voce: Non è che la cosa mi entusiasmi...
ma va bene. Sai normalmente sono abituato ad un
altro tipo di dialogo, in linea di massima ricevo
preghiere... sai comè quando si ha
una certa posizione le formalità hanno
un loro peso...
George: Hai detto che volevi parlarmi...
Voce: ah si, quasi mi dimenticavo... allora George
W. junior... come ti stavo dicendo sono molto
arrabbiato. Mi assento per un paio di migliaio
di anni, appena, e guarda come avete ridotto il
mondo! Ti sembra modo? No dico... fame, malattie
che io non avevo neanche immaginato, povertà,
inquinamento, buco nellozono e sta
storia di questa guerra che hai avuto il coraggio
di chiamare Giustizia Infinita...
George: guarda che abbiamo cambiato il nome in
Libertà duratura proprio per
evitare di offendere qualcuno...
Voce: NON MI INTERESSA COME LA CHIAMI!!! Possibile
che di quella maledetta mela che vi ha fatto conoscere
il bene e il male a te non ne sia arrivato neanche
un pezzettino piccolo piccolo???
George: Ma perchè vieni a dire tutte queste
cose a me... perchè non vai a parlare con
quei miscredenti di dirottatori?
Voce - trattenendosi a stento - Punto primo non
ho alcuna intenzione di aprire una parentesi teologica
con te. Punto secondo perchè i miei informatori
mi hanno detto che tu sei luomo più
potente della terra...
George - in un sibilo, a denti stretti - lo sapevo
che quelli della CIA sono degli incompetenti...
Voce: che borbotti? vuoi ascoltarmi mentre ti
parlo?
George: si, si, scusami... continua pure...
Voce - quasi incredula - Punto terzo sto parlando
contemporaneamente a te e a tutti i capi di stato
di quelle che voi chiamate G8... quindi, venendo
al sodo, ti comunico che sto per perdere la pazienza...
quello che dico è BASTA!!! Basta con la
diseguaglianza, basta con la gente che muore di
fame, o di sete o perchè non può
permettersi i medicinali, basta con le guerre
sante, con le guerre preventive, con
le guerre per il petrolio... Non hai idea di quanto
lavoro arretrato ci si è accumulato con
tutti i casini che ci sono sulla terra! Basta
con qualsiasi guerra!!! Ci siamo capiti?
George - assolutamente incredulo - Ma non è
che sei comunista?
Voce - tuonando in modo tale da far vibrare le
pareti - guarda che la mia pazienza non è
infinita come dicono. Non mi provocare che scateno
lira di dio.
George - intimorito dal tono di voce ma ormai
in pieno possesso delle sue capacità -
ok, ok... ma ti sbagli di grosso se pensi di poter
venire qui a dire quello che devo e non devo fare...
ho un mandato democratico, sono stato eletto dal
popolo e tutti i sondaggi danno ragione alla mia
politica estera.
Voce: George...
George - sempre più immerso nella sua orazione
- Aspetta, aspetta... fammi finire il discorso
e poi continui pure. E poi chi lo dice alle lobby
degli armamenti? con tutto quello che hanno versato
al mio partito per farmi eleggere... e ai militari,
dopo che sono mesi che si preparano, chi glielo
dice: ragazzi è stato un errore tornate
tutti indietro?... e ai petrolieri... che
hanno già fatto i piani per spartirsi tutto
lIraq? e allopinione pubblica? mica
posso fare la figura di quello che si ritira le
promesse, la mia carriera politica sarebbe rovinata...
e poi devo prima parlare con i miei consiglieri,
i sindacati, il congresso... non è una
cosa che si possa fare in questo momento, mi spiace.
Voce - assolutamente basita - Ma stai scherzando?
George - ormai sicuro e convinto - non che non
sto scherzando. Non puoi certo pretendere di comparire
ogni duemila anni e fare quello che ti pare...
non sei mica Di... cioè si lo sei... ma
comunque...
Voce: forse non ti rendi conto...guarda che cè
gente che stà ancora cercando lArca
in giro per il mondo...
George - ormai ha ripreso lautocontrollo
tipico delluomo più potente della
terra - ahhh prima mi dici che devo smettere con
le guerre e poi minacci una carneficina... certo
che sei veramente un bel tipo... e poi i miei
buncker sono a prova di tutto e posso restarci
dentro anche per cento anni... sai a me che me
ne frega...
Voce - ormai insicura e dubbiosa - ma cosa posso
fare a convincerti? pensa alla tua anima almeno?
George - con aria di sufficienza - beh, quella
lho venduta da tempo al tuo concorrente...
Voce: allora non posso fare proprio niente per
convincerti?
George - sbadigliando - credo proprio di no...
e ora se non ti dispiace vorrei rimettermi a dormire
che domani ho una dura giornata di lavoro... devo
ancora trovare la scusa per attaccare lIraq...
mhhh... non è che tu per caso potresti
darmi una mano?
Voce - rassegnata - beh questo poi...
George - sempre più assonnato - ok, ok...
tanto qualcosa la troviamo... spegni la luce quando
esci, grazie.
Voce: ne riparleremo!
George: prendi appuntamento la prossima volta,
se non ti dispiace.
Voce:...
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