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Giro99
Movimento
Documento del Coordinamento organizzatore del
Forum sociale europeo di Firenze
1) Firenze ha rappresentato
uno straordinario evento partecipato,
un¹irruzione di protagonismo sociale, generazionale,
politico. Le oltre
60mila persone dentro la Fortezza, il milione
in piazza hanno rappresentato
una domanda inedita di trasformazione del mondo,
che supera in maniera
eccezionale la stessa offerta. Quella domanda
e quella partecipazione, le
stesse che abbiamo rivisto in forme esemplari
nella manifestazione di
Cosenza del 23 novembre, rappresentano i motivi
reali del successo del
Forum sociale europeo e chiamano tutti e tutte
noi a uno sforzo per
consentire un rilancio, non solo dei contenuti
e delle prospettive del
movimento, ma anche dei suoi strumenti e delle
sue forme.
2) Sia pure in continuità con la propria
storia, a Firenze il movimento ha
quindi potuto esprimere in forme nuove e straordinarie
una miscela generosa
e vitale di pluralità in cui l¹unità
tra diversi si è combinata con la
radicalità dei contenuti ben esemplificata
dall¹irriducibilità alle
politiche liberiste, dal rifiuto ³senza se
e senza ma² della guerra e
dall¹esigenza di nuovi e più ampi
diritti universali. Questa felice sintesi
di ³unità e radicalità²
ha garantito e continua a garantire un altro bene
prezioso del movimento: la sua autonomia e la
sua indisponibilità a
sottomersi a disegni politici esterni quanto strumentali.
3) L¹autonomia, la radicalità e l¹unità
indicano la necessità di un salto
di
qualità e di un allargamento dell¹iniziativa
del movimento in direzione di
un maggiore radicamento delle sue proposte. In
questo senso assume
particolare valore l¹agenda dei movimenti
sociali approvata a Firenze,
strumento concreto per realizzare convergenze
di lavoro e per articolare,
in
direzione di un allargamento della partecipazione,
la molteplice energia di
Firenze consentendo ai soggetti, individuali e
collettivi, di praticare una
effettiva autodeterminazione.
4) Per questo il Coordinamento del Forum sociale
europeo ritiene necessario
che si avvii un processo più largo ed inclusivo
per costruire un più ampio
Spazio pubblico in cui le reti, le associazioni,
i movimenti, i sociali
forum, i diversi soggetti sociali, si confrontino
e intreccino contenuti,
pratiche, campagne. Uno spazio che appartenga
a tutti e tutte e che si
legittimi per l¹inziativa che svolge.
5) Per accompagnare questo processo proponiamo:
a) Un nuovo incontro nazionale aperto per il 12
gennaio in cui,
nell¹imminenza del Forum sociale mondiale
e dopo la prima riunione
europea per il prossimo Forum sociale continentale,
tornare a discutere di
Firenze anche per preparare
b) Un¹assemblea nazional per l¹8 e 9
febbraio che si articoli in
gruppi
di lavoro sulle diverse campagne, che discuta
del dopo Porto Alegre e
del calendario del movimento.
6) Nell¹immediato, tra tutte le altre iniziative,
ci impegniamo a lavorare
su:
a) Partecipazione alla giornata indetta da Tavola
della pace, Lillput ed
Emergency del 10 dicembre per dire No alla guerra
in Iraq, per rilanciare
le
iniziative collettivamente già assunte
(contro l'embargo, contro le banche
armate, contro l'aumento delle spese militari
e per la conversione di tutte
le spese militari in spese sociali, contro ogni
intervento attrraverso la
"nuova Nato") per chiedere che ogni
governo e parlamento europeo si dissoci
dall'invio di un contingente militare nelle truppe
NATO. L¹iniziativa si
colloca nella più ampia campagna che dovrà
portare alla giornata
internazionale del 15 febbraio a sua volta avviata
dalla prima riunione del
coordinamento europeo prevista a Copenaghen il
15 dicembre.
b) Per continuare, dopo Termini Imerese e Arese,
l¹iniziativa di
solidarietà
e azione comune con i lavoratori e lavoratrici
Fiat continuando a
realizzare
una forte presenza del movimento di sostegno.
Va in questo senso anche
l¹iniziativa del 4 dicembre a Cassino. Sulla
questione Fiat, riteniamo
inoltre necessario costruire un appuntamento specifico
di discussione e di
realizzazione di una iniziativa comune e continuata.
c) La campagna contro i provvedimenti giudiziari
e politici per l'ordine
pubblico tesi al controllo sociale. Sulla base
della mozione approvata
dall¹assemblea di Cosenza (liberazione di
tutti i compagni arrestati;
abolizione dei reati di opinione e associativi
(270 e 270 bis); dimissioni
del capo della polizia, De Gennaro, l?apertura
di un?inchiesta formale sui
Ros e la verità sulla gestione dell?ordine
pubblico a Napoli e Genova) si
propone di realizzare una nuova giornata di mobilitazione
nazionale per il
14 dicembre, di costruire un gruppo nazionale
ad hoc e di realizzare un
convegno nazionale che, insieme ad altri soggetti
e altri movimenti,
rimetta
al centro dell¹attenzione il tema del garantismo.
Un momento di visibilità
della campagna potrà essere costituita
dalle iniziative del 10 dicembre,
giornata mondiale dei diritti umani.
d) All¹interno della più generale
mobilitazione europea contro la
privatizzazione della scuola pubblica e la trasformazione
dell¹istruzione
in
merce, siamo impegnati nella campagna italiana
che avrà anche una prima
articolazione specifica contro la ³devoluzione²
della scuola pubblica e
della ³riforma Moratti² nella manifestazione
nazionale a Roma del 6
dicembre.
e) A partire dalla campagna già in corso
per la chiusura dei centri di
detenzione, culminata nella manifestazione di
Torino del 30 novembre, il
Tavolo migranti discuterà nell¹assemblea
dei social forum del 7 e 8
dicembre
a Roma le nuove forme di mobilitazione contro
la Bossi-Fini e il percorso
di
costruzione delle campagne europee decise a Firenze
(il diritto a migrare,
la libera circolazione e regolarizzazione permanente,
cittadinanza europea
di residenza, diritto di asilo, contro i centri
di detenzione).
f) A partire dalle mobilitazioni in corso sulla
Fiat e sulla base del
seminario tenutosi al Forum sociale europeo, riunione
del gruppo di lavoro
nazionale, previsto sabato 7 dicembre a Roma,
per realizzare un Tavolo
contro la precarietà globale anche in preparazione
della campagna europea
che, insieme alla Rete delle marce europee e ad
altri soggetti, punterà a
una giornata internazionale nel marzo 2003.
f) Per quanto riguarda la Convenzione euoropea
e il processo di
Costituzione
europea, nel Forum sociale di Firenze sono stati
assunti due appuntamenti:
il primo a Bruxelles, a marzo, e l¹altro
alla fine del semestre italiano di
presidenza dell¹Ue. A questo scopo sarà
utile costruire al più presto un
comitato ad hoc che prepari le iniziative per
il dicembre 2003, mentre da
subito si propone la formazione di un Forum per
un Europa dei diritti e
della partecipazione democratica, che si riunirà
per la prima volta martedì
10 dicembre a Roma.
g) Nell¹ambito della più generale
campagna contro il Gats (General
agreement
trade and services) che nell¹ambito della
giornata internazionale vedrà il
13 marzo la mobilitazione europea degli studenti
contro il GATS e per il
diritto all'istruzione, Attac Italia e altri promuovono
una campagna contro
le privatizzazioni dei beni e servizi pubblici
(acqua, energia, servizi di
base, ecc.) che chiami in causa gli enti locali
e che affermi una logica di
³pubblico partecipato² contro la mercificazione
dei servizi.
h) Un seminario sull¹informazione prima di
Porto Alegre (organizzato tra
gli
altri dal settimanale Carta) che scaturisce dai
seminari tenutisi nel Forum
europeo con l¹obiettivo di costruire un Osservatorio
della comunicazione
indipendente che metta in rete le varie strutture
di informazione
antiliberista.
i) Una marcia italiana per un¹Altragricoltura
che affronti il tema del
lavoro contadino, della produzione biologica e
che continui il percorso di
contestazione della Politica agricola europea.
l) La realizzazione di una missione civile in
Palestina che, nel progetto
di
costruzione di una rete europea di azione per
la pace, lavori anche, in
connessione con i pacifisti israeliani e palestinesi,
alla costruzione del
primo Forum sociale mondiale in Palestina.
m) La preparazione di un percorso antiproibizionista
che sfoci nelle
iniziative europee in occasione dell¹incontro
mondiale organizzato dall¹Onu
a Vienna il 16 e 17 aprile.
n) La preparazione e la partecipazione a Porto
Alegre, con l¹obiettivo di
far vivere l¹esperienza del Forum sociale
europeo di Firenze, fortemente
centrato sul protagonismo e sui contenuti dei
movimenti sociali, dentro al
terzo Forum sociale mondiale.
Firenze, 29 novembre 2002
Il coordinamento organizzativo del Forum sociale
europeo
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