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Giro98
GiroEditoriali
Siamo tutti sovversivi
La nostra breve memoria
di ugo giansiracusa
Ormai neanche i paragoni con le
repubbliche sud americane reggono più se
è vero che in un paese importante come
il Brasile un uomo di sinistra quale Lula riesce
a vincere le elezioni.
Andiamo con ordine. Facendo parlare i fatti in
nostra vece, dato che le parole (ormai) devono
essere soppesate con grande attenzione se non
si vuole fare una gita in uno dei luoghi più
affollati dItalia.
Bisogna risalire a prima che la Casa delle Libertà
(mai nome fu così pirandellescamente appropriato)
vincesse le elezioni. A Napoli. In occasione di
un vertice internazionale. In piazza, con scopi
e stati danimo differenti, cerano
10000 manifestanti e 6000 membri delle forze dellordine.
Alla fine del primo tempo il risultato era di
zero a zero... due bancomat e una vetrina di unagenzia
interinale spaccati e alcuni lacrimogeni lanciati
per avvertimento. Ma nessun gol. Allinizio
del secondo tempo le cose cambiano decisamente.
Un centinaio di manifestanti tentano di entrare
in area di rigore avversaria. La reazione delle
forze dellordine è puntuale quanto
inaudita. Vengono caricati i 9900 manifestanti
che ballano o che si riposano dopo aver concluso
il corteo. In molti finiscono in ospedale, alcuni
direttamente nelle caserme delle forze dellordine...
avvocati, medici e diritti costituzionali esclusi.
Era solo una prova e il meccanismo deve essere
perfezionato. Tantè che la magistratura
è costretta ad aprire uninchiesta
per violenze aggravate, abuso di potere, sequestro
di persona... con grande sdegno di larga parte
del mondo politico (di centro-destra) perchè
le forze dellordine sono intoccabili...
e non era colpa loro se alcuni manifestanti avevano
picchiato troppo duro con le loro teste sui manganelli...
A Genova erano tutti più preparati. Anche
se nessuno poteva essere preparato per quello
che è successo a Genova. Il meccanismo
è stato perfezionato con linserimento
dei black block ma ancora qualcosa non va come
dovrebbe. Tantè che nonostante si
siano fatte arrivare nella città ligure
squadre scelte da tutta Italia, compresi i carcerieri
dei mafiosi (?), la situazione sfugge di mano,
un colpo di pistola sfugge ad un giovane carabiniere
e ad un ragazzo di nome Carlo sfugge la vita.
Tutto quello che succede intorno a questo episodio
è talmente assurdo da non poter essere
descritto. Ci hanno provato in molti, ci stanno
ancora provando i magistrati di Genova... ma le
firme in calce allordine di perquisizione
delle scuola Diaz sono illeggibili, la coltellata
data da un manifestante ad un poliziotto risulta
essere una montatura, le molotov trovate dentro
la scuola erano già state trovate il pomeriggio
prima su un marciapiede, i black block scompaiono
dalla città magicamente come vi erano arrivati...
etc etc.
La maggior parte delle duecentocinquanta mila
persone che hanno preso parte alle manifestazioni
torna a casa gasata... ovviamente non nel senso
di entusiasta ma di intossicata dai gas lacrimogeni,
alcuni dei quali provati in combinazione tra loro
proprio a Genova, senza essere mai stati testati
prima. I test di Genova dicono che in molti hanno
avuto gravi e seri problemi respiratori. Quelli
che non tornano a casa subito sono ospiti
nelle caserme delle forze dellordine (come
a Napoli, ma questa volta di più).
Il risultato più ovvio è che invece
di parlare sul merito della questione (la globalizzazione
e del perchè in 8 debbano decidere sul
futuro del mondo) si è parlato solo dei
black block... Ancora più ovvio è
che un ragazzo che prima parlava, camminava, cantava,
respirava e lottava adesso non lo può più
fare.
Passiamo oltre e cambiamo ambito che se no mi
viene una rabbia cieca e sorda.
E incredibile quante cose succedano in un
anno e mezzo...
Durante una gita fuori porta con gli amici lo
Gnomo pelato (non oso pronunciare il suo nome
sia perchè porta sfiga, sia perchè
ancora non ho una famiglia da mantenere e vorrei
poterla avere in futuro) chiacchera liberamente
- lui può - sulla televisione di stato
e su un suo fantomatico uso criminoso che ne viene
fatto da parte di alcuni loschi personaggi. A
questo punto proporrei una colletta per i signori
Biagi e Santoro e Luttazzi che non se la passano
molto bene... a proposito ne avete notizie?
E da ricordare, in tal proposito, una simpatica
lista di proscrizione redatta tempo prima dal
nazional alleato, futuro ministro delle comunicazioni,
o dal suo imitatore (non mi sono mai deciso fra
chi dei due mi fa ridere di più) in cui
si redigeva una lista di persone che non avrebbero
più dovuto avere accesso alla televisione
pubblica.
Vi ricordo di non perdere le puntate del Quizzolotto,
in onda ogni giorno, per un minuto, su una delle
reti fininvest. Non riesco a ricordarmi chi lo
conduce... ma non fa niente tento non lo vedremo
più.
Ed è così che lo Gnomo pelato riuscì
a poter guardare la sua televisione (sua in tutti
i sensi) senza dover sentir parlare dei suoi processi,
delle sue (presunte) conoscenze mafiose, dello
stupefacente quanto intricato, modo in cui diede
avvio alla sua fortuna, della sua tessera da piduista
(chissà perchè ogni volta che penso
a questo mi viene alla mente la figura di qualcuno
che sghignazza nellombra?)... e di tutte
le sue più mirabolanti prodezze. E
un uomo schivo e non gli piace che si parli di
lui...
Per fortuna sono già disoccupato. E siccome
sono disoccupato ho un sacco di tempo libero per
pensare e per ricordare. E mi ricordo di quella
splendida giornata in cui tre milioni di persone...
Voce fuori campo: Settecentomila, prego
Io: Le assicuro, erano tre milioni... tutto
il Circo Massimo pieno e gente accalcata fino
al Colosseo e a Piazza della Piramide, una cosa
mai vista...
Voce fuori campo: La questura ha detto che
erano settecentomila, i telegiornali lo hanno
ripetuto, anche la maggior parte dei giornali
ha concordato e voi comunisti continuate a dire
che erano tre milioni?
Io: A parte il fatto che non sono comunista...
Voce fuori campo: Siete tutti comunisti
e in questi cinquantanni in cui avete avuto
il potere avete rovinato lItalia
Io: Ma veramente in questi cinquantanni
la DC...
Voce fuori campo: Basta! Con voi comunisti
non si può discutere, sempre a pensare
a complotti e a regimi, LItalia è
un paese libero e democratico dove ognuno può
pensare e dire quello che vuole... tanto poi le
decisioni le pigliamo noi. Arrivederci.
Io: Almeno ci concede che ognuno è
libero di pensare e dire quello che vuole...
Voce fuori campo: Forse non mi sono spiegato...
ognuno è libero di pensare e dire quello
che vuole... LUI... Arrivederci.
Io: ...
Scusate questintrusione. Non so proprio
chi... e come... (lho detto... bisogna stare
attenti con le parole).
Parlavamo di quei tre milioni di italiani (forse
settecentomila) che stavano ad ascoltare Cofferati.
Il cinese. Luomo che cita poeti e incita
alla serenità e alla fermezza. Luomo
che in molti vorrebbero come leader della sinistra.
Luomo che, a detta di alcuni membri della
maggioranza, sarebbe da imputare come una sorta
di mandante morale dellomicidio di Marco
Biagi... perchè criticava le sue teorie...
Non sto scherzando, è vero, non ve lo ricordate
più? La CGIL che fomenta lo scontro con
il governo, difendendo larticolo 18, e che
per questo provoca lo scontro sociale che provoca
quel clima di tensione che poi provoca che alcuni
pazzi scellerati vadano ad uccidere un uomo...
Non vi ricordate più questa perla di saggezza
del pensiero sillogistico-contemporaneo?
Ma sicuramente vi ricordate di quel ministro degli
interni costretto a dare le dimissioni per aveva
dato del rompi coglioni a quelluomo
ucciso...
Non vi ricordate neanche questo? LItalia
ha una memoria così breve? E io che avevo
pensato di parlarvi di quel patto con il
popolo firmato da Hitler con i suoi elettori
che mi faceva venire alla mente tante riflessioni...
è proprio inutile.
Ma almeno di quello che è successo qualche
giorno fa vi ricordate?
Di quei 20 ragazzi arrestati e portati in carceri
di massima sicurezza e di quegli altri 20 tenuti
nelle loro case per il reato di associazione
sovversiva?
Cosè lassociazione sovversiva,
in termini tecnici non lo saprei spiegare... in
pratica quei ragazzi si scrivevano e si telefonavano
e parlavano tra loro di quale potesse essere il
modo migliore per contrastare lazione del
governo ed impedire che si realizzasse la globalizzazione...
Con tutta probabilità avranno anche parlato
di andarsi a fare una canna insieme... o di come
evitare di farsi spedire allospedale (e
poi nelle caserme delle forze dellordine...
avvocati, medici e diritti costituzionali esclusi)
durante una manifestazione... manifestazione in
cui si metteva in atto quel tentativo di contrastare
il governo e la globalizzazione che è alla
base della loro associazione sovversiva...
Sono convinto che verrano rilasciati molto presto
data la vuotezza delle accuse. Intanto, visto
che non si è riusciti a farlo a Firenze,
con le violenze di piazza di cui lo Gnomo pelato
era sicuro (le barzellette, ormai,
dovrebbero essere fatte sui nostri servizi segreti
e su chi gli da credito piuttosto che sui carabinieri)
si cerca di screditare il movimento in questo
modo... cioè in qualsiasi modo.
Come si dice a Napoli: cornuti e mazziati.
Ci riderei sopra se non cominciassi ad avere una
certa fifa. Perchè ovunque mi giri e qualsiasi
cosa faccia mi ritrovo in un meccanismo perverso
in cui, in quanto portatore sano di idee diverse
da quello del governo, vengo spinto al silenzio.
In tutti i modo che un governo, comandato dalluomo
più potente del paese, può usare.
Dai mezzi di informazione alla violenza nelle
piazze, dal parlamento alle aule di tribunale...
Mi verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere.
Perchè ci sono dei ragazzi in carcere trattati
come pericolosi terroristi (mentre i terroristi
che hanno ucciso Biagi se ne vanno in giro tranquillamente)
e perchè nel prossimo futuro chissà
a chi tocca...
Buona fortuna.
(online dal 16 novembre 2002)
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