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Giro98
Cosa succede in città...
Lentini, uno spettacolo triste
una scuola devastata da ladri
e teppisti
di rocco rossitto
E pensare che lo avevano pure promesso
di comprarlo un sistema dallarme. Lo avevano
promesso a fine agosto in un assemblea affollata
da bambini, genitori, insegnanti, forze dellordine
e da una decina di ragazzi venuti da tutta Italia
gratuitamente a rendere più pulita la scuola.
Era agosto e si stava finendo il primo campo scuola
intitolato: SBULLA LA CITTA
dove alunni insieme ad altri ragazzi, animatori
provenienti da tutta Italia, avevano ripulito
ed abbellito la scuola.
Si, il sindaco di Lentini, dott. Rossitto, il
vice sindaco Guercio e lassessore alla pubblica
istruzione avevano usato belle parole, promettendo,
promettendo e continuando a promettere.
E invece nulla, non cè
stato nulla, nessun allarme, niente di niente
e puntualmente la settimana scorsa, ignoti, sono
entrati nel quarto istituto comprensivo Gugliemo
Marconi di Lentini in provincia di Siracusa, hanno
svuotato estintori, sporcato e creato ulteriori
danni ad una scuola che negli ulti due anni ha
visto per ben 25 volte violata la sua integrità,
subendo furti per ingenti quantità di denaro,
e subendo soprattutto lumiliazione attraverso
atti vandalici.
Non si capisce cosa ancora freni
il sindaco e la sua giunta incapace a muoversi
considerando il fatto che le spese che stanno
sostenendo per la pulizia e per gli estintori,
e che la passata giunta, incapace anchessa,
ha sostenuto, supera di gran lunga la spesa necessaria
per fornire un sistema di allarme alla Guglielmo
Marconi.
La settimana scorsa, però,
allindomani degli ultimi atti vandalici,
la scuola non ha resistito, e con
il dirigente scolastico in testa, Armando Rossitto,
è andata dal Sindaco e si è fatta
ricevere nellaula consigliare per pretendere
i loro diritti. Il sindaco con linguaggio politichese
ha fatto capire che ha avuto problemi, che la
sua giunta non è allaltezza e che
si sarebbe impegnato. Le solite promesse, farcite
di retorica, e in più trovandosi in completa
difficoltà ha pure accusato il preside
Rossitto, dicendo che i suoi discorsi sono da
campagna elettorale. Non è difficile immaginare
cosa avranno pensato gli alunni della scuola vedendo
il loro preside che richiedeva diritti per la
scuola, per i bambini che richiedeva che le promesse
fatte in pubblico mesi prima fossero rispettate,
non è difficile immaginare cosa hanno pensato
gli stessi bambini vedendo il loro sindaco incapace
di mantenere tali promesse e per giunta pronto
ad attaccare il preside e quindi la scuola tutta.
Uno spettacolo triste, molto triste.
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