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Giro98
Zerobook
Ossidiana di Piero Buscemi
di Cesare Piccitto
Piero
Buscemi è nato a Torino nel 1965.
Ha frequentato la Facoltà di magistero
di Messina.
Vive e lavora a Siracusa.
Continua la mia ricerca di nuovi
e nascenti talenti, in tutti gli ambiti (musica,
poesia, arte, letteratura, ecc.) che pur essendo
degli ottimi artisti visto i risultati
che ottengo (pubblicazioni, vincite in concorsi
di rilevanza nazionale, ecc.) stranamente non
riescono a farsi conoscere al grande pubblico.
Come in tutti gli ambienti purtroppo se sei da
solo e bravo ma non hai nessuna raccomandazione,
conoscenze o soldi è praticamente impossibile
farsi conoscere ad un pubblico più vasto
che non siano parenti e amici. Dato che non condivido
minimamente tale logica cerco attraverso GIRODIVITE
di dare una piccola occasione a una piccola parte
di questa miriade di creativi, che
hanno molto da dire e dare, portandoli almeno
alla conoscenza di un pubblico più vasto.
Piero Buscemi lo ho conosciuto mesi fa durante
un laboratorio di scrittura che frequentammo insieme.
Un tipo di poche parole che si illumina
di immenso ogni volta che si parla di scrittura,
libri e autori. Saputa la notizia della sua prima
pubblicazione dal titolo OSSIDIANA
ho colto loccasione per fargli questa breve
intervista.
Quando
e perchè hai cominciato a scrivere?
Ho cominciato a scrivere in maniera più
continuativa e cercando di rendere i miei scritti
più personalizzati all'età di 15
anni quando imparai a suonare la chitarra e provai
ad abbinare qualche testo da cantare. Poi verso
i diciott'anni ho fondato con un amico un giornale
a Messina con il quale tentare di fare qualcosa
di più serio. Il giornale si chiamava "Querelle"
e durò qualche numero, oggi l'amico lo
ha trasformato in una associazione culturale.
A quali modelli ti ispiri, autori
più o meno famosi?
Credo che non si possa determinare con certezza
un modello a cui ispirarsi. Quando si scrive,
si prova, anzi provo ad essere me stesso, anche
se è ovvio che prima di essere scrittore
è necessario essere un buon lettore. In
questo, ognuno s'indirizza verso autori che colpiscono
la propria fantasia e se è questo che intendi
nella domanda, i miei autori preferiti in quegli
anni sono stati Henry Miller, Jack Kerouac, Albert
Camus, Jean Paul Sartre e i grandi della letteratura
italiana, vedi Pirandello, Ignazio Silone. Oggi
un autore che mi piace leggere è Erri De
Luca.
Quali altri opere hai creato
prima e dopo Ossidiana, pubblicate e non?
Prima di Ossidiana ho pubblicato una raccolta
di poesie con il titolo "Passato, presente
e futuro" e nello stesso anno d'uscita di
Ossidiana (2001), un'altra raccolta di poesie
intitolata "Apologia di pensiero". Nel
cassetto ho un altro romanzo già finito
che prenderà il titolo di "Aerosol",
dove racconto la mia esperienza di giornalista
autodidatta ai tempi del giornale "Querelle"
e sto lavorando su un altro libro che narra la
storia di un ragazzo di quindici anni che figlio
di un sindacalista, per opporsi all'ipocrisia
idealistica del padre, sceglie di diventare un
"esattore" di un mafioso locale.
Cosè "Ossidiana"?
Ossidiana è l'esperienza di un uomo comune
che all'interno di un piccolo paese, vincendo
le elezioni amministrative, conquista una piccola
fetta del potere. Durante il suo mandato, quest'uomo
in un continuo ritorno al passato, viene trascinato
sul sottile equilibrio del potente costretto dal
suo ruolo a sfruttare la situazione del momento
(vedi appalti, bustarelle) e il contatto quotidiano
con la gente "comune" e i suoi problemi.
La svolta di questo suo esame di coscienza l'avrà
quando coinvolto nel funerale di Stato a Palermo,
del giudice Falcone, che ho preferito inscenare
nella Cattedrale, giungerà alla conclusione
che tutto è ipocrisia, la sua vita, gli
ideali sperperati nelle piazze, il suo potere
che è rappresentato dalla metafora dell'ossidiana
(vetro vulcanico con il quale venivano costruite
le punte delle armi e che rappresentava nel passato
il potere per coloro che la possedevano) e l'altra
faccia della medaglia del potere, rappresentata
dalla pomice, altro prodotto lavico, nella quale
il personaggio affonderà la stoltezza dell'uomo,
impotente alla forza scatenante della natura (l'Etna).
Chi ti ha ispirato per tale
opera? Hai fatto tutto da solo?
Lo spunto per scrivere questo libro mi è
venuto qualche anno fa durante le elezioni del
sindaco nel mio paese d'origine (Nizza di Sicilia
vicino Messina). Mentre lo scrivevo ho raccolto
altre fonti d'ispirazione sugli eventi di cronaca
e sulle mie esperienze personali. Ho fatto tutto
da solo, se intendi che non ho affidato a nessun
"correttore" letterario la revisione
del testo.
Fatti una domanda e datti una
risposta...
Domanda: cosa desideri di più per te e
per il mondo?
Risposta: che finiscano tutte le guerre.
Il libro è
distribuito in tutta Italia presso librerie convenzionate
con la casa editrice, vedi Crisafulli a Catania.
Come ogni libro può essere richiesto in
qualsiasi libreria che nel caso non lo abbia a
disposizione, può richiederlo alla casa
editrice con i canali di prenotazione standard.
Oltretutto è facilmente visibile in internet
cercandolo sul sito di Internetbookshop che è
la libreria on-line più famosa d'Italia.
Consiglio e invito tutti a comprare OSSIDIANA
perché è un buon libro, secondariamente
il ricavato delle vendite sarà totalmente
devoluto a EMERGENCY
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