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Corso di Laurea in Scienze delle Comunicazioni, a Catania, una truffa o un corso unico in tutta Italia? Breve confronto con un'altro corso con l'identico nome...
articolo "postato" su Indymedia Sicilia da gaetano rizza

Dallo scorso Anno Accademico, l'Università degli Studi di Catania ha attivato
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia il Corso di Laurea triennale in Scienze
della Comunicazione.
Corso che l'anno scorso ha attirato nell'Ateneo catanese più di mille
immatricolazioni, e che quest'anno è radicalmente cambiato, per lo più in peggio.
Cosa che però non ha intaccato minimamente le iscrizioni, anche per quest'anno
accademico sono arrivate un'altra miliaia di iscrizioni. Ma questo grande
successo non è imputabile ad una eccellente offerta didattica, tutt'altro!
Dall'anno scorso a quest'anno sono cambiate molte cose, si sono ridotte le
materie, e il loro valore (calcolato in punti di credito CFU) è raddoppiato.
Risultato? Devi rifare tutti gli esami che hai dato perche adesso devi integrare
all'esame superato altri punti di credito. Quindi si ricomincia da zero per tutti.
Ma il problema di Scienze della Comunicazione è un'altro, difatti di
comunicazione in questo corso si insegna ben poco. Se noi infatti andiamo a
leggere il piano di studi di quest'anno (possibile vederlo sul sito della facoltà di
lettere di Catania all'indirizzo http://www.unict.it) possiamo subito notare che di
materie inerenti al giornalismo e alla comunicazione non c'è ne quasi nessuna.
Il primo anno è costituito dalle seguenti materie: Linguistica generale, Storia
Contemporanea, Informatica, Sociologia della Comunicazione come discipline di
base, poi abbiamo Linguistica generale o Dialettologia o Grammatica o Storia
della Lingua italiana, una lingua straniera come materie caratterizzanti. Come
materie inerenti i linguaggi dei media troviamo la Storia e Critica del cinema ed
Estetica.
E io e i miei colleghi ci siamo sempre chiesti " ma tutto questo che c'entra con un
corso in comunicazione???!!! Risposta assolutamente ben poco, questo piano di
studi è praticamente identico a quello di lettere moderne...Forse c'è un pò di
confusione...
Se andiamo a sbirciare il Piano di studi della Sapienza di Roma stessa classe (14)
possiamo leggere sempre sul primo anno la seguente offerta formativa: Discipline
di Base: Istituzioni di Sociologia della comunicazone, Informatica,Soria
contemporanea e fin qui ci siamo, poi Discipline caratterizzanti Cultura generale,
Modelli e processi della Comunicazione, Psicologia sociale e cognitiva, Diritto
pubblico, diritto dei mezzi di Comunicazione, economia politica, Analisi dei dati,
Inglese, Reti e Applicazioni Informatiche.
Già al primo anno inizi a capire che non stai studiando comunicazione...
Se poi andiamo al secondo anno(se non hai già fatto i bagagli e sei scappato
via...) la situazione si aggrava...
Secondo anno a Catania. Discipline di Base: Filosofia del Linguaggio. Discipline
dei linguaggi e tecniche dei Media: Storia della Musica, Storia delle Tradizioni
popolari.
Discipline giuritiche:Diritto amministrativo. Discipline affini: Letteratura
italiana. Discipline psico-sociali: psicologia generale. Dicipline letterarie: devi
scegliere tra varie letterature..poi tra storia moderna o del cristianesimo...
Ed al secondo anno che c'è di comunicazione??!!!NULLA!!
SECONDO ANNO A ROMA: attività di base: Semiotica, sociolinguistica,
metodologia e tecnica della ricerca sociale. Discipline caratterizzanti: Teoria e
tecniche delle comunicazioni di massa, teoria e tecnica dei nouvi media, fonti
statistiche e indicatori socio-culturali, Marketing....e tantissime altre materie di
gran lunga più inerenti a un corso di scienze della comunicazione...
Non vado oltre non andiamo al vedere il terzo anno perche la situazione si fà
disperata!! A catania si continua a studiare lettere e a Roma Comunicazione...
C'è sicuramente da chiedersi il perhe di tutto questo. E' palese che il nostro
ateneo non era ancora ingrado di attivare un corso simile, sicuramente il
confronto con la Sapienza è impari ma se voliamo confrontare l'offertà di
didattica nostra con qualsiasi altro corso di Comunicazione possiamo solo notare
che a Catania non si fà nulla che abbia minimamente a che fare con un corso che
ha come obbiettivo primario quello di formare figure professionali in grado di
lavorare nel campo dei media, del giornalismo e della comunicazione in
generale.
A parità di laurea la formazione professionale di un laurato catanese è
decisamente inferiore di un qualsiasi altro collega laurato altrove.
Quet'anno molti anno deciso di fare i bagagli e partire verso Università "più
serie" molti miei colleghi hanno deciso di seguiore un vero corso di
comunicazione, sono andati a Firenze, Roma, Milano.
Chi non ha la possibiltà economica o la volonta di ricominciare ha preferito
restare nella speranza che cambi qualcosa ma speranze c'è ne sono ben poche, chi
và avanti a Catania si Laurerà in un corso molto atipico, troppo simile a quello di
lettere moderne, e troppo poco simile a un corso in Scienze della
Comunicazione...
Auguro buona fortuna a chi si è visto costretto ad andar via da un corso poco
stimolante e altrettanta buona sorte a chi è rimasto....e un buon anno accademico
a tutti!!

 

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