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Giro97
Movimento
Considerazioni sulla flessibilità a margine
di un incontro fra studenti
Come 10 laureandi inflessibili
vivono il mondo. E il lavoro
di giacomo alessandro fangano
Il Sud e il Nord, sono finalmente
uniti. Nel dolore. La FIAT è riuscita a
completare il miracolo dell'unificazione italiana
iniziato da Garibaldi, proseguito degnamente da
Mike Buongiorno. Da Termini Imprese ad Arese,
8.000 famiglie (+ le altre 15.000 calcolate dell'indotto)
aspettano di conoscere la propria sorte. In questo
clima sociale, si apprestano ad entrare in gioco
anche i laureandi, giovani di belle speranze e
terribili prospettive: 10 di loro si sono riuniti
a Catania per un Forum riservato a chi ha frequentato
facoltà umanistiche e pedagogiche. Non
citerò l'occasione e il luogo dal quale
è nato quest'articolo. Il tema, naturalmente,
era quello del lavoro con tutto ciò che
si cela dietro questo termine. Questa discussione
si sarebbe potuta avere in qualunque luogo e con
qualsiasi gruppo di ragazzi. Dopo 3 ore d'unità
d'intenti e di visioni oniriche sul lavoro ideale,
la paga giusta e la soddisfazione personale, l'idillio
è sembrato finire sul tema della FLESSIBILITA'.
Sì, no. Forse. Qualche luogo comune e molte
barriere ideologiche. E una considerazione condivisa.
Tutela. Questa la parola chiave, per la serenità
di chi ha un posto di lavoro, per chi "tiene
famiglia". E gli altri? Chi è lontano
dal mondo del lavoro? Chi lavora in nero? Molti
dei ragazzi intervenuti al dibattito ha fatto,
durante la propria carriera universitaria dei
lavoretti saltuari, il postino in un'azienda privata,
il DJ, la commessa, la cameriera o il fattorino
per la consegna delle pizze. Erano tutelati? Erano
garantiti? Hanno ricevuto regolari contributi?
E se flessibilità volesse dire anche possibilità
di assumere facilmente questi ragazzi garantendoli?
Non sarebbe un salto di qualità?
Forse questa non è la soluzione per risolvere
la disoccupazione, ma è un modo per fare
entrare i giovani nel mondo del lavoro dalla porta
principale, non di nascosto dal retro.
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