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Giro96
Zerobook
L'afghanistan visto da Gino Strada
di Santi Greco, recensione diffusa
nelle mailinglist di peacelink.
Nel suo ultimo libro, Buskashi'
(ed. Feltrinelli), Gino Strada, fondatore
di Emergency, racconta dell'attacco americano
all'Afganistan visto
dall'interno, dei tanti morti civili di cui nessuno
ha parlato, che di
solito sono definiti "effetti collaterali",
delle peripezie sue e del suo
gruppo per raggiungere l'ospedale di Emergency
a Kabul, unici a voler
entrare in Afganistan, mentre gli altri gruppi
umanitari lo abbandonavano.
Ecco alcune sue riflessioni sulla guerra. "Come
si sta a viverla? Che cosa
si pensa, quando la si vive? Che cosa si prova
dentro la guerra? Quali
miserie, quali angosce, come si trema durante
la guerra? Proviamo a
guardare alla realta' di chi ne viene coinvolto,
proviamo a passare il
confine. Proviamoci. Non dico a sperimentare la
guerra sulla nostra pelle
- non sono cosi' masochista - ma almeno a cercare
di capire la guerra.
Cominciamo ad ascoltarne le storie, che sono storie
di uomini, le nostre
storie. Credo che conoscerle sarebbe sufficiente,
a quasi tutti noi, per
cambiare idea sulla guerra. Proviamoci. Dopo,
forse, potremo parlare di
guerra a buon diritto, e quasi certamente ne parleremo
in modo diverso.
Fare propria, rispettare l'esperienza degli altri,
quello che stanno
provando, non ignorarla solo perche' riguarda
"altri" anziche' noi stessi.
Perche' se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri
umani, sta in questo
momento soffrendo come un cane, e' malato o ha
fame, e' cosa che ci
riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perche'
ignorare la sofferenza di
un uomo e' sempre un atto di violenza, e tra i
piu' vigliacchi". Intanto,
proprio in questi giorni si sta cercando di stringere
i tempi per dare
l'avvio ad un'altra guerra, quella contro l'Irak.
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