segnali dalle città invisibili
 

Giro96 14 settembre
Appello per Veltri e Travaglio

il 14 settembre alla manifestazione di Roma è stato letto questo appello:

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, da quando nel 2001 è tornato a Palazzo Chigi, ha denunciato in sede civile Elio Veltri e Marco Travaglio, nonché gli Editori Riuniti e la Baldini e Castoldi. Si tratta degli autori e degli editori di due libri a lui sgraditi: "L'odore dei soldi" e "Le toghe rosse". Per il primo pretende che il Tribunale di Roma gli riconosca un risarcimento danni pari a 10 milioni di euro (20 miliardi di vecchie lire), per il secondo chiede 5 milioni di euro (10 miliardi). Senza contare gli oltre 32 milioni di euro (64 miliardi) richiesti nelle nove cause intentate da suoi amici e sue aziende contro gli stessi autori dell'"Odore dei soldi", contro chi, come Carlo Freccero e Daniele Luttazzi, avevano osato presentarlo in televisione e contro l’autore delle “ Toghe rosse”.

Silvio Berlusconi, oltre che il capo del governo italiano, è l'uomo più ricco e più potente d'Italia. Se davvero avesse a cuore la verità e la sua onorabilità, sporgerebbe querela in sede penale, anche contro i numerosi organi di informazione internazionali, che hanno commentato le vicende contenute nei libri e contro le case editrici che li hanno tradotti all’estero, chiedendo una sentenza di merito a lui favorevole: incaricando cioè un pubblico ministero di indagare sull'attendibilità dei libri contestati e affidando a un giudice terzo la sentenza definitiva. Invece, prescindendo dal merito, chiede subito i danni. Vuole i soldi, tanti soldi, da due privati cittadini che mai hanno visto e mai vedranno la somma richiesta: rischiano, perciò, la rovina per tutta la vita. E da due piccole case editrici che, se dovessero perdere una sola di queste cause, sarebbero costrette a chiudere i battenti.

Quando in politica il galateo contava qualcosa, chi assumeva incarichi istituzionali si affrettava a chiudere le sue liti private, rimetteva le querele, rinunciava alle cause in corso per potere svolgere un ruolo super partes e dedicarsi soltanto agli interessi generali. Non è più così. Ma questa non è una lite privata. E' una questione di libertà e di democrazia, che riguarda tutti. Senza un forte intervento di chiunque possa interrompere questa spirale perversa, nessuno in Italia oserà più disturbare il manovratore scrivendo e pubblicando libri scomodi per il potere. E noi cittadini saremmo (ancor) meno informati e meno liberi.

la nostra associazione (collegata con Opposizione Civile) ha già ricevuto 650 messaggi di solidarietà ai due autori Travaglio e Veltri ( puoi leggerli sul sito www.democrazialegalita.it ), continuiamo questa campagna perché è fondamentale non solo per "Non lasciarli soli",

ma per testimoniare l'impegno della società civile nella difesa della libertà di stampa e parola.

invia il tuo messaggio di solidarietà a Veltri e travaglio a associazione@democrazialegalita.it o a info@opposizionecivile.com

grazie

 

Il Progetto
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