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Giro96
Cosa succede in città...
Una ricchezza dimenticata da più di dieci
anni
La Chiesa dellImmacolata,
ex convento dei Frati Minori, sorge su una delle
alture che sovrastano lantichissima Palica,
oggi Palagonia
di valentina arena
La
Chiesa dellImmacolata, ex convento dei Frati
Minori, sorge su una delle alture che fanno da
sponda alla grande vallata dentro la quale sorge
lantichissima Palica, oggi Palagonia. La
Chiesa fu costruita nel 1721 da Ferdinando Francesco
Gravino, Principe di Palagonia. Fu eretta in parrocchia
il 22 luglio del 1928 da Mons. Bargiglio vescovo
di Caltagirone.
Sotto il pavimento della chiesa esisteva un tempo
un cimitero. Gli ultimi resti umani, lì
sepolti, furono trasportati nel cimitero comunale
intorno al 1950, quando per loccasione,
il vecchio pavimento in lastroni di pietra fu
sostituito con mattonelle di cemento e marmo.
Costituita: da quattro altari laterali risalenti
al tempo della costruzione e rivestiti da marmi
di diversa qualità; da sette colonnine
di marmo bianco di Carrara, intarsiate artisticamente,
che compongono la balaustra; un soffitto interamente
ricoperto da affreschi risalenti al 1954, opera
del maestro Barone da Militello, che rappresentano:
la definizione dellAssunzione da parte di
Papa XXI°, la proclamazione della Madonna
Immacolata regina del cielo e della terra, Dio
Padre e lo Spirito Santo; altri 7 affreschi sulle
pareti risalenti al 1700, numerose tele e la maestosa
altare, tutta in legno, realizzata a mano.
Oggi di tutto questo non rimane
che un ricordo.
Dopo il terremoto del 1991, la Chiesa fu chiusa
perché danneggiata dalla scossa e mai più
riaperta.
Nei primi tempi, la Curia e la
Sovrintendenza sembravano interessarsi, ma era
tutta unillusione. Spogliata ormai da tutte
le sue ricchezze, anche in seguito a ripetuti
furti, aspetta solo di morire per sempre. Le colonne
spezzate, il pavimento distrutto, il soffitto
forato, le tele scomparse, laltare quasi
inesistente perché rubata, a varie riprese,
insieme ad alcune statuette in legno che la componevano.
Alcune di queste, tra laltro, furono ritrovate,
allepoca, presso un antiquario vicino Palermo,
le altre invece saranno in bella mostra nelle
ville di qualche ricco signore.
Un patrimonio artistico andato
perduto a causa del mancato interesse della Chiesa
di Caltagirone, del Comune di Palagonia e di tutti
i palagonesi che non hanno compreso la bellezza
e il valore artistico - culturale di una ricchezza
che giace dimenticata da più di dieci anni.
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