Giro96
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COCOCO allo sbaraglio (1)
di gaetano mangiameli
Co.
co. co., ovvero collaborazione coordinata e continuativa:
è questo il contratto che il CEPU propone
ai neolaureati che si offrono allazienda
come insegnanti. Come si svolge la vita professionale
dei famosi tutor che la pubblicità sbandiera
come eroi della formazione? Cominciamo col dire
che forse sarebbe meglio presentarli come dei
martiri. Lintervista che segue è
solo la prima parte di un percorso attraverso
le disavventure professionali di un tutor CEPU
che ha preferito mantenere lanonimato. Come
punto di partenza del colloquio è stato
scelto, inevitabilmente, il profilo economico.
A scanso di equivoci, va precisato che il rapporto
professionale tra lintervistato e lazienda
si è chiuso nel 2001, e che quindi il compenso
dei dipendenti potrebbe, nel frattempo, avere
subito delle variazioni. Per la medesima ragione
le cifre non sono espresse in euro ma in lire.
Per quanto tempo hai lavorato
al CEPU?
Circa tre anni, dal 1998 al 2001. Negli ultimi
mesi avevo già deciso di abbandonare, ma
dovevo portare a termine alcune lezioni.
Cioè? Che tipo di contratto
propone il CEPU?
Si dice comunemente Co.Co.Co., è un contratto
di collaborazione coordinata e continuativa.
Come funziona la retribuzione?
Niente minimo garantito, ovviamente. Dipende tutto
da quanti contratti ti vengono assegnati e da
come vanno gli studenti. Le lezioni sono individuali.
Se ti viene assegnato uno studente devi fargli
un corso completo di circa trenta ore. Il compenso
totale è di 700.000 lire lorde, cioè
circa 530.000 nette.
Quindi unora di lavoro
quanto ti veniva pagata?
Così sono meno di 18000 lire, ma in realtà
cè di peggio
Cosa intendi?
Un quarto del compenso totale ti viene versato
alla fine, ma solo se lo studente ha superato
lesame. In caso contrario devi tenere altre
quattro o cinque lezioni suppletive, perché
lo studente ne ha diritto, ma la paga resta immutata.
Le lezioni sono di 90 minuti circa. Puoi capire
che in questo caso (che si verifica spessissimo),
il tuo compenso orario si abbassa ulteriormente.
Se alla fine di queste lezioni suppletive lo studente
non riesce comunque a superare lesame, linsegnante
non percepisce quel famoso 25% della paga.
Ti è successo?
Certo. Ovviamente è mio interesse che lo
studente ce la faccia. In molti casi davo anche
più lezioni di quelle previste dal contratto,
pur di aiutarlo a farcela e di essere pagato,
in sostanza. In un caso (veramente disperato)
sono arrivato a 50 ore di lezione per un ragazzo
che proprio non brillava. Quando arrivi a quel
livello la paga è ai limiti dello sfruttamento,
se non oltre
Se finisce male cosa deve fare
lo studente?
Niente, se vuole può rifare il corso pagando
nuovamente la retta.
Che ammonta a
?
Sarebbe di 5 milioni di lire. In realtà
il contratto tipico prevedeva tre corsi per un
totale di 15 milioni, cioè 5 per corso,
appunto, ma se volevi fare un solo corso dovevi
pagarne 8 di milioni! Ripeto, allinsegnante
vanno solo 700.000 lire lorde per ogni corso,
ammesso che vada bene lesame. Il resto se
lo prende il CEPU. Almeno, era così fino
allanno scorso, ma dubito che la situazione
sia cambiata.
Situazione piuttosto squilibrata
Sì, non parliamo poi dei diritti, perché
si apre un capitolo niente male. Non hai nessuna
garanzia. Niente articolo 18, neanche a parlarne.
Poi a me è successa una cosa piuttosto
strana. Solo questanno, nel 2002, sono stati
versati i contributi INPS relativi alle mie prestazioni
del 1999, e ho dovuto anche insistere. La cosa
strana è che si trattava di contributi
dichiarati, ma non versati. Non so se sia un caso
particolare o una prassi consolidata.
(continua)
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