segnali dalle città invisibili
 

Giro96 Risonanze
Paci, Antico, Barovero, un trio magico

di rocco rossitto

 

 

Nel cortile dell’istituto d’arte di Catania, in pieno centro storico, il 19 settembre si è esibito un trio inedito. Il concerto rientra nella terza edizione di Elettronica, rassegna organizzata dai MercatiGenerali. Una tromba, dei tamburi siciliani e macchinari elettronici hanno stregato un numerosissimo pubblico che ha ascoltato in religioso silenzio la performance.
Difficile raccontare un’ ora e quarantacinque minuti, in cui Alfio Antico in versione intimistica ha solleticato i sui tamburi come solo lui sa fare, trasportando i suoni e i canti degli antichi pastori siciliani, le loro sofferenze e le loro gioie. Difficile raccontare questo miscuglio ben amalgamato, le incursioni a tutto fiato di Roy Paci, camaleontico potrebbe essere l’aggettivo giusto, considerando il fatto che Roy viene dalla recente tour con gli Aretuska che lo ha visto impegnato, nell’ultimo anno, in tutta Italia e non solo. Barovero, che per chi non lo sapesse, suona fisarmonica e tastiere nei Mau Mau, condisce il tutto con loop ed diavolerie elettroniche.
Tre vite (artistiche) diverse che si incontrano nel cuore di Catania, riuscendo a mettere su un concerto che non ti aspetti sia possibile, o che riesci solo ad intuirlo per la bravura dei tre musicisti, ma che quando sei nel vivo ti rendi conto che la tua immaginazione aveva solo provato ad immaginare ciò che si stava realizzando.
Il risultato è magia pura, anche perché il palcoscenico è un cortile in stile tardo barocco, e questo non capita spesso.

 

 

 

 

Il Progetto
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