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Beppe Grillo a Caserta: Va tutto bene
articolo diffuso da caserta24ore.it

Proprio perché la rassegna è promossa da enti pubblici ci si aspettava un’iniziativa popolare come la trasmissione via megafono in piazza, oppure su uno schermo gigante…
Borgo di Caserta Vecchia, 03.09.2002 (Gianluca Parisi). Si avvia alla conclusione la 32° edizione di Settembre al Borgo: Beppe Grillo lunedì 2 agosto ha chiuso il “tridente d’attacco artistico” della manifestazione, dopo che nella cornice del Teatro della Torre si erano già esibiti il premio nobel per la letteratura nel 1997 Dario Fo e il cantautore Paolo Conte.
In cinquecento ad assistere allo spettacolo, un centinaio tra accrediti stampa e inviti alle “autorità”. Fuori circa 300 persone (nella foto) ad origliare (per scelta o per necessità) lo spettacolo, il cui costo era di 25 Euro. All’interno inedita fila ricavata con l’utilizzo di sedie posizionate sul palco.
Abbiamo ascoltato lo spettacolo all’ingresso e all’uscita ci siamo fatti raccontare qualcosa dagli spettatori. Avremmo voluto chiedere a Grillo come mai quest’anno non ha fatto come l’anno precedente quando fece due spettacoli: uno in piazza per tutti gratuito ed un altro “elitario” e a pagamento, ma non ci è stato possibile.
Grillo ha presentato lo spettacolo “Va tutto bene”: un monologo di cento minuti che ha affrontato temi di attualità, di politica, di economia e di ambiente.
Si inizia con “le presenze inquietanti in prima fila”: il sindaco Falco che assisteva allo spettacolo assieme alla consorte.
“Come sono strani questi politici meridionali, - inizia Grillo - dalle mie parti a Genova assistono agli spettacoli sempre in fondo, qui invece si mettono in prima fila! Guardatelo… E’ un sindaco intelligente: le antenne dell’Omnitel fanno male ai vivi e lui che ha fatto le ha messe sul cimitero!!!! Io, comunque non farei mai il sindaco: non rischierei mai la galera per tre o quattro milioni al mese… in fondo facciamo mestieri simili…”
Ma ad essere bersagliato anche il Presidente della Giunta Regionale Zinzi a Johannesburg “in visita di piacere”.
“…MA VE L’IMMAGINATE ZINZI A PARLARE CON NELSON MANDELA… nun ce rompere o…”.
Si passa al “Soviet Supremo” Berlusconi e al suo partito, Forza Italia definito da Grillo un effetto collaterale della Sinistra.
“Una sinistra che è sempre in ritardo, sul G8, sulla Globalizzazione, sul Boicottaggio, sui Girotondi… ma Berlusconi non lo sa, ma lui è di sinistra: il blocco delle tariffe non l’ha mai fatto nessuno, neanche Stalin… e in ogni caso oggi destra o sinistra non conta più, prima si andava dietro alle ideologie: oggi prima si fanno gli affari, e che affari!, e poi si trova un’ideologia che ci stia dentro”.
Segue l’imitazione di Santoro che canta Bella Ciao ed una critica a Benigni per scarsa solidarietà a Biagi in quanto, invitato dal giornalista alla trasmissioni “Il Fatto”, ne ha determinato – secondo Grillo - l’allontanamento dalla Rai assieme a “Santoro, che piange, fa la vittima, ma veste Armani…l’anno prossimo il fatto lo farà Benigni – conclude Grillo”.
“Ma il mondo si sta rovesciando – prosegue il comico genovese – Previti vuole essere giudicato solo dai giudici che la pensano come lui… c’è una crisi di valori… Berlusconi non esiste è una proiezione grafica di computer… lui è il bubbone ma il virus siamo noi… che andiamo dietro alle proiezioni…”.
Si passa allo sport, al calcio, al forza Senegal ai mondiali: “i presidenti pregiudicati delle squadre di Calcio parlano in Tv per ore, io che sono incensurato neanche un minuto”… “… è un problema di comunicazione, è un problema di mercato: di un mercato monopolizzato che vende un solo prodotto. Così non si ha possibilità di scegliere… prendiamo il calcio: il pallone di Ronaldo costa 20 Euro di cui 10 per il costo del pallone e 15 a finanziare l’ingaggio del giocatore… così una persona che vuole il pallone, ma che non vuole finanziare l’ingaggio di Ronaldo non ha possibilità di scelta…”.
“Ci comunicano solo quello che vogliono loro, prendiamo i giornali, ho fatto un giro per le edicole ed anche voi qua non è che siete messi bene: prendiamo il CORRIERE DI CASERTA ad esempio: Titolo: “Rapinatori entrano in casa”, occhiello: “Messi in fuga dal sistema antifurto…”
“E’ un problema di comunicazione, di cosa vogliono farci capire: così ci fanno credere che abbassano le bollette col blocco delle tariffe quando non ci dicono che è possibile produrre energia elettrica con i pannelli solari… io a Genova sono anni che vendo l’energia elettrica all’Enel e non potete immaginare che soddisfazione per un genovese vedere il contatore girare al contrario… e voi con tutto questo sole che fate… ringraziate il politico benefattore che ha abbassa le bollette… ah o sole, a pizza e o mandolino…”
“Sono anni che ci fanno credere che la benzina aumenta, sono trenta anni che ad ogni lira di aumento, adesso ad ogni centesimo noi a bestemmiare… ma sapete cosa è aumentato di più negli ultimi 30 anni: il PANE E L’ACQUA: la macchina non è indispensabile, si è vissuti per migliaia di anni senza, ma il pane e l’acqua no, senza acqua non si può vivere… e a Johannesburg ora di cosa stanno discutendo? Discutono di portare l’energia elettrica in Africa, vogliono vendere la corrente prodotta con la combustione del Petrolio, per anni si è vissuti con le candele… Berlusconi ha pensato di risolvere la situazione con la solita elemosina… la cento lire al barbone fuori la stazione lui la chiama DE-TAX… ed il controllo dei bilanci dei paesi africani attraverso internet lui lo chiamoa E-GOVERNEMENT. Vogliono cablare l’Africa…”
“Si fanno attraversare continenti con oleodotti che trasportano petrolio e non si riesce a mettere insieme qualche kilometro di tubature per il trasporto dell’acqua… l’acqua è una risorsa rinnovabile, il ciclo dell’acqua è sempre lo stesso: vapore, nuvole, piogge, falda acquifera… è un problema di distribuzione sul pianeta… ci sono aree con molta acqua e zone dove l’acqua manca… e che si fa? Si inquina la maggior parte dell’acqua per vendere così la poca pulita… ma cos’è che inquina: è il PETROLIO! Da anni è pronta la macchina ad aria compressa, l’ha fatta la Renault, ma dove si trova questa macchina: in un Museo! I petrolieri hanno deciso che bisogna prima consumare tutto il petrolio e poi si tira via la macchina dal museo.
EPPURE L’ETÀ DELLA PIETRA È FINITA… E NON SI È ASPETTATO CHE FINISSERO LE PIETRE…”.
Grillo poi passa ad un’analisi della situazione economico sociale, partendo dall’inflazione: “…negli anni 80 – dice – l’inflazione era al 12% e nessuno diceva niente, oggi è al 2%, aumenta di mezzo punto e ci vuole una manovra finanziaria per aggiustarla… QUESTI PARAMETRI SONO FINTI: prendiamo il tasso di crescita. Dicono che da noi l’economia non cresce più, in Svizzera che hanno il tasso di disoccupazione più basso d’Europa hanno pure il tasso di crescita più basso…
“I nostri politici cosa fanno se le loro cose vanno male? Dicono che è colpa dell’economia. Dicono che ci vuole competitività, dove competitività significa che se in Korea lavorano 18 ore su 24 noi dobbiamo fare di più: almeno 20 ore su 24. Questa è la loro flessibilità, MA STIAMO ATTENTI A NON FLETTERCI OLTRE 90 gradi”
“Ma non è solo l’economia che non va bene, la famiglia italiana si sta sgretolando, non sappiamo usare il tempo libero. Siamo diventati un popolo di ansiosi: sei milioni di italiani prendono psico-farmaci. Siamo un popolo che si imbottisce di colesterolo e poi prende la pillola anticolesterolo. Prima si andava dal prete a confessarci, adesso si va in analisi, adesso si va dallo psicologo.
La colpa di ciò è del Vaticano che assomiglia sempre più ad un’azienda: ha amministratori delegati, NAVARRO, l’amministratore delegato del Vaticano. Così le chiese finiscono per essere vuote”.
Si prosegue con un passaggio su Vanna Marchi, proprio come aveva fatto dallo stesso palco Dario Fo qualche giorno primo: Grillo non se la prende tanto con la Marchi, ma con chi le ha dato lo spazio televisivo per arrivare in casa nostra: “..QUA C’È UNA STRUTTURA MONDIALE CHE TRUFFA IL MONDO… e ci si preoccupa di Vanna Marchi”.
Segue una critica al sistema sulla cooperazione sociale, sulla beneficenza e sulle Organizzazioni Non Governative. Fa notare che l’80% di quanto diamo in beneficenza va a finire alla struttura che organizza la beneficenza e solo il 20% va in porto…, quando non finisce in discariche abusive – aggiungiamo - Ricordate i panni della Caritas che finivano nelle discariche del Casertano??
Anche i colleghi che partecipano alle “partite del Cuore” non sono esenti da critica: “… dicono di giocare gratuitamente, ma poi ti accorgi che all’incasso vengono detratte le spese… ma agli spettatori viene detratto dal biglietto il costo del panino e di trasporto per raggiungere lo stadio???… Poi questi colleghi, che fanno beneficenza ai bambini poveri dell’Africa, giocano con la maglietta sponsorizzata dalla Nestlè… che uccide 2.000.000 di bambini del Terzo Mondo col latte chimico.
E la legge Bossi – Fini? “Noi che siamo stati un popolo di emigranti per eccellenza adesso che facciamo? Prendiamo le impronte digitali!!! Siamo emigrati per decenni, abbiamo esportato nel mondo “l’italianità”, Cosa Nostra, la pizza, i maccheroni ed adesso prendiamo le impronte digitali” ai Migranti.
Poi precisa: “… la legge non è cattiva. E'cattiva l’interpretazione, la legge prevede anche dei corsi di Italiano nei luoghi di partenza degli immigrati: infatti ve l’immaginate un carabiniere che chiede ad un Kurdo i documenti… va bè si capirebbero lo stesso, anche senza corso… tra l’altro i carabinieri si capiscono tra di loro….”
Ma Grillo non è soltanto distruttivo è anche costruttivo, dopo aver “distrutto il sistema” propone la soluzione per ricostruirlo: il BUON SENSO, L’INSEGNAMENTO DEI VALORI E IL BOICOTTAGGIO: “Io ad esempio non insegno ai miei figli di come metterlo nel… al prossimo”. Politicamente prende a riferimento il modello tedesco. “In Germania c’è il Ministero della Famiglia il cui Ministro in una sortita televisiva, sulla televisione pubblica tedesca si presentò con due birre nascoste dietro la schiena e a sorpresa le mostro' al pubblico dicendo di non berle perché venivano prodotte con sostanze geneticamente modificate”.
“Questo sì che è un Ministro con gli attributi… in Italia invece… l’equivalente del Ministero della Famiglia tedesca è il Ministero delle Infrastrutture il cui Ministro è titolare di un grande conflitto di interessi… e come ha risolto il problema? Ha venduto le sue aziende alla moglie e alla figlia… In Italia il Ministro Lunardi ha detto che con la Mafia bisogna conviverci: Falcone e Borsellino con la Mafia hanno CONMORTI… adesso questo Lunardi ha detto che bisogna circolare con i fari accesi di giorno sempre, poi ha detto No solo sulle autostrade, poi ha detto anche sulle superstrade… nel dubbio L’ALTRO GIORNO HO VISTO DUE E A PIEDI CON DUE TORCE IN MANO… Lunardi ha anche detto che bisogna aumentare i limiti di velocità… ma dove c@… dobbiamo correre… stiamo diventando veramente un popolo di ansiosi… forse ci vogliono far correre a comprare macchine più potenti… ma il problema non è la velocità è la sicurezza: oggi una macchina sicura costa 100 milioni, quindi ha sicurezza soltanto chi ha i soldi… a proposito di sicurezza ho visto che da queste parti si tiene molto alla sicurezza dei gomiti, non uno ma addirittura due caschi vengono indossati dai gomiti…
Quindi Grillo passa al capitolo Tasse: “Le tasse si possono spostare, si possono far pagare a chi inquina, a chi produce il superfluo… ed invece i nostri governanti che fanno? Sovvenzionano! Sovvenzionano l’agricoltura, pagando i piccoli contadini affinché non coltivino la terra. Devono produrre tutto con il petrolio: finiremo col mangiare uno Yougur con fermenti lattici derivati dal petrolio.
“Perché tenere in un museo una macchina che va ad aria compressa??? Perché in Italia non si commercializza l’automobile che con un litro di benzina fa 130 Km. L’hanno progettata in Germania e la casa produttrice ha avuto problemi a introdurla in Italia, ha subito l’ostruzionismo dell’avvocato… che d’accordo con i petrolieri deve vendere macchine che consumano petrolio… L’avvocato! E’ stato pure in America a farsi controllare la PROSTATA, anche Berlusconi ha avuto problemi con la Prostata, ma ve l’immaginate l’avvocato un ambulatorio che trattiene la pipì… LA PROSTATA… Sarà la nostra riscossa…
Lo spettacolo si avvia alla conclusione ultime battute sul falso in bilancio, o meglio sulla “contabilità creativa”, su Martin Luter Silvie, e sul petroliere George W Bush… “ma almeno in America la Enron è fallita è c’è gente in galera… da noi invece il fallimento delle politiche economiche è dovuta a - parole dell’avvocato - “flessione del mercato che ci ha preso in contropiede”
Grillo conclude con l’elenco delle querele che periodicamente gli vengono notificate e fa sapere che parte del prezzo del biglietto dello spettacolo andrà a sostenere le spese legali.
Alla fine tutti soddisfatti, anche il Sindaco Falco più volte “sbeffeggiato”; un po’ meno soddisfatti i 300 circa che hanno origliato lo spettacolo fuori.
Al riguardo un appunto all’organizzazione: lo spettacolo è stato patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Caserta, dal Comune di Caserta, dalla Camera di Commercio e dall’ETP Ente Statale Provinciale Turismo. Insomma da istituzioni che dovrebbero garantire l’accesso all’arte e alla cultura a tutti: "L'arte e la cultura sono aperte a tutti… ed è compito dello stato rimuovere gli ostacoli…" recitano i principi fondamentali della costituzione repubblicana. Invece il costo del biglietto di 25 euro uguale per tutti ed i posti limitati, hanno determinato una discriminazione in base al reddito e una discriminazione sociale: cittadini di serie A al Teatro a sentire Grillo e cittadini di serie B in p.zza Vescovado.
Volendo parafrasare Beppe Grillo “Hanno lo stesso valore 25 € per il sindaco Falco - che tra l’altro ha assistito allo spettacolo gratuitamente - che per un disoccupato?” Don Lorenzo Milani nel 1968 diceva che una delle più grandi ingiustizie è quella di fare parti uguali tra diseguali. Sono uguali il Sindaco Falco e i tanti disoccupati di Terra di Lavoro?
Proprio perché la rassegna è promossa da enti pubblici ci si aspettava un’iniziativa popolare come la trasmissione via megafono in piazza, oppure su uno schermo gigante…
In ogni caso con Beppe Grillo si avvia alla conclusione questa edizione di settembre al Borgo, una formula che per le edizioni future andrà sicuramente rivista: diversi spettacoli sono stati in dubbio fino all’ultimo momento per le cattive condizioni meteorologiche, ma per fortuna nessun appuntamento è stato annullato. Speriamo che per i prossimi anni, nella rivisitazione della formula di Settembre al Borgo si tenga anche conto delle esigenze delle persone meno ambienti, senza precludere loro il diritto di accesso all’arte e alla cultura.

 

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