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Giro95
Cosa succede in città...
L'Arena e la Corrida in politica
cosa succede in città:
Lentini (Sr)
di giacomo alessandro
fangano
Le travagliate vicende della Giunta
guidata dal sindaco Rossitto, che naviga gli scogli
e le sirene come un timoniere che non sembra aver
capito come si comanda la nave, e che è
coadiuvato da marinai che a stento sanno nuotare,
ci spingono ad una riflessione sui cambiamenti
avvenuti in questi anni nella percezione quotidiana
della politica. La presunta fine della cosiddetta
"Prima Repubblica", ha avuto fra le
conseguenze più tangibili, la valutazione
distorta di uno dei "mestieri" più
antichi del mondo, il politico. Nell'opinione
dell'uomo della strada, l'amministratore della
cosa pubblica è una sorta di ladro autorizzato,
di arraffatore, truffaldino delinquente. E cosa
succederà in futuro, quando chiederanno
ai figli dei politici: "Che lavoro fa tuo
padre?". Che choc per quei poveri bambini,
costretti a dimostrare che il proprio papà
non è un disoccupato parassita che vive
alle spalle della società, ma anzi se ne
è caricato i problemi e prova a risolverli.
Già alle scorse elezioni
politiche, per essere eletti fu "inventato"
un improbabile presidente operaio, imprenditore,
casalingo. E i cosiddetti "mestieranti della
politica"? Sono costretti a reinventarsi
un passato: "Da giovane ho fatto dei lavoretti
estivi", o ancora, "sono sempre stato
un ottimo cuoco". L'unico risultato di questa
caccia al politico puro è la perdita di
prestigio delle istituzioni, dal parlamento nazionale
al consiglio di circoscrizione, tutto diventa
pragmaticamente omogeneo e si smussano gli angoli
non solo delle ideologie, ma perfino delle idee!
Ecco i risultati della politica dei "dilettanti
allo sbaraglio". E pensare che prima dell'appiattimento
dei valori politici, in un tempo che ci appare
più lontano di quanto non sia in realtà,
si parlava di arena per indicare i loghi dello
scontro politico.
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