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Giro95
GiroEditoriali
Tempi di Guerra, tempi di Sorrisi
di rocco rossitto
Bene siamo pronti. La guerra sta
per cominciare. Non essendo riusciti a trovare
e sconfiggere bin Laden, ora lEsercito dei
Buoni è pronto ad attaccare lIraq.
Lo stato cattivo che sta preparando latomica,
e le armi per la distruzione di massa.
I buoni si stanno incazzando e
quando è troppo è troppo,
dichiara George a CampDavid con affianco lamico
Silvio, sorridente.
La domanda, che nessun giornalista, né
tanto meno il buon Attilio Romita del tg2 (inviato
a CampDavid per firmare un pietoso servizio andato
in onda il 14/09 nelledizione serale del
tg2) fa, è secondo me la seguente: caro
signorILLUSTRISSIMO Silvio, secondo te il tuo
amico George, ha la bomba atomica? Ha delle armi
battereologiche? Come mai nessuno è preoccupato
per ciò che ha il tuo amico George? Perché
non può averle quel farabutto di Saddam?
Perché il Pakistan, che fino a qualche
mese fa era considerato uno stato nemico, ora
non viene sfiorato da nessuna critica per il possesso
dell'atomica?
Seconda domanda, che Attilio Romita
non rivolge e che invece si dovrebbe fare:
Caro Silvio, George un minuto fa ha detto che
Saddam ha per 16 volte infranto la risoluzione
dellOnu, quindi chi non rispetta le sanzioni
dellOnu è un brutto e cattivo e va
bombardato. La domanda, caro Silvio, è:
perché George non bombarda Israele che
da decenni non rispetta le sanzioni dellOnu?
Si potrebbe anche chiedere al nostro Silvio Nazionale:
ma non hai scrupoli di coscienza a sorridere accanto
a un Presidente che per anni ha impedito, attraverso
lembargo dei medicinali, a migliaia di bambini
iracheni di curarsi? Come mai sei così
contento?
Tante altre domande i giornalisti
dovrebbero fare a Bush, Blair, Berlusconi e gli
altri. Troppo evidente è che leconomia
americana ha bisogno di guerre per vivere. Troppe
le ingiustizie che vengono commesse in nome di
una giustizia che di giusto non ha nulla. Proprio
nulla.
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