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Giro94
Cosa succede in città...
Agnone bagni / Miracoli destate
di Gaetano Mangiameli
Un tratto del rettilineo
che conduce ad Agnone Bagni (Siracusa, in territorio
di Augusta) è stato ripulito accuratamente.
Sono apparsi dei cartelli che invitano a non lasciare
rifiuti ai bordi della strada. Contrariamente
alle consuetudini più deprecabili, linvito
viene rispettato. Trionfo del senso civico? Miracolo?
Proviamo a rispondere.
Pur nella sua banalità,
il buon vecchio senso comune offre alcune certezze
alle quali ciascuno di noi può aggrapparsi:
una di queste riguarda la produttività.
Un gruppo umano può dimostrare una scarsa
capacità organizzativa o un basso livello
di produzione di merci e servizi, può non
lasciare rilevanti contributi in campo artistico
e persino non brillare in fatto di incremento
demografico, ma cè un campo nel quale
qualsiasi comunità cittadina ostenta generosità
e abbondanza: la produzione di immondizia.
Ogni anno, in estate, si
ripropone il problema della raccolta dei rifiuti
nella zona di Agnone Bagni. Il Comune di Augusta,
purtroppo, non fa grande uso del senso comune.
Accade così che si viva in attesa del miracolo.
Cosa succede se qualche migliaio di persone si
trova ad abitare per due mesi in una zona dove
i cassonetti sono pochissimi e il servizio di
nettezza urbana li svuota con frequenza inadeguata?
Quasi certamente si creerà un infernale
ammasso di immondizia, oppure (miracolo) i rifiuti
si volatilizzeranno per grazia degli Enti Superiori,
sollecitati a loro volta dagli Enti Locali.
Nel mese di luglio la situazione,
sotto il profilo igienico, è diventata
particolarmente grave. Solo ad agosto inoltrato,
dopo le reiterate proteste dei cittadini (che
avevano anche versato un contributo per la raccolta
dei rifiuti) e degli altri Comuni interessati,
sono giunte delle risposte concrete. La soluzione,
peraltro già sperimentata in passato, va
ben oltre le esigenze minime. La normalità,
concetto sfuggente, non appartiene a questi luoghi:
fino ai primi giorni di agosto, i cassonetti erano
ormai invisibili, sepolti sotto i rifiuti. Adesso
sono quasi caduti in disuso: gli addetti alla
nettezza urbana passano addirittura porta a porta,
ogni mattina. In un miracolo di efficienza elvetica,
raccolgono i sacchetti di immondizia senza che
i villeggianti debbano minimamente affaticarsi.
In attesa che gli addetti portino via i rifiuti
lasciando magari al loro posto il giornale del
mattino e una bottiglia di latte fresco, ci godiamo
questo momentaneo clima idilliaco. La prossima
estate, con tutta probabilità, il Comune
di Augusta ricomincerà a sperare in nuovi
miracoli: che le famiglie lentinesi restino in
paese, ad esempio, o che vadano ad Agnone ma senza
produrre rifiuti. Il buon senso fa fatica ad affermarsi:
lo distribuiscano gli addetti, porta a porta.
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