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LA GUERRA NON VA IN VACANZA
Ecco come Warnews.it ha augurato
buone vacanze ai suoi lettori
La guerra non va in vacanza
Editoriali: 27/07/02 - 02:37:24 da P.Oddone
In questi giorni saranno molti
gli italiani che partiranno per le meritate vacanze
estive.Un discreto numero di vacanzieri, passata
la paura del dopo-11 settembre, si appresta a
prendere un volo per un paese lontano , "esotico"
come si dice in questi casi.
Per prenotare la loro vacanza intercontinentale
molte persone si saranno recate in un'agenzia
di viaggi, la quale, essendo ormai più
che altro un rivenditore di pacchetti pronti del
tour operator globalizzato , avrà offerto
un servizio ineccepibile , cortese e molto efficente.
Magari lascia un pò un sapore strano quella
sensazione di aver comprato la propria vacanza
da sogno come si compra un frullatore o un pacco
di biscotti al supermercato, ma poi passa e si
aspetta con ansia la partenza.
Ogni tanto qualcuno entra nell'agenzia senza avere
ancora le idee molto chiare e , senza aspettare
che la solerte signorina alla scrivania gli presenti
"l'offerta speciale del giorno" , inizia
a chiedere, ad esempio: " ...pensavamo a
una vacanza un pò avventurosa, per esempio
l'Africa, un safari, non so... ecco, il Congo..."
.
A questo punto la signorina esordisce con estrema
decisione:
- Si, abbiamo molti prodotti sull'Africa ma guardi,
il Congo per esempio non è inserito nell'offerta
, si tratta di un paese a rischio...
- Paese a rischio? E sarebbe scusi?
- Beh, vede, noi abbiamo una lista di paesi che,
per motivi che vanno dalla guerra , all'instabilità
politica, al terrorismo, alle epidemie pericolose,
sono esclusi dai programmi dei principali Tour
operator
- E il Congo è nella lista , vero?
- Si, sia la R.D. Congo che il Congo Brazzaville,
perche' ce ne sono due di Congo
- Ah, non sapevo, beh se sono due allora noi possiamo
andare in quello non a rischio, no?
- Ehm, veramente sono a rischio entrambi, c'e'
la guerra da molto tempo, sono molti i paesi africani
in cui sono in atto gravi conflitti, è
meglio non rischiare, sono luoghi molto pericolosi
- Perbacco non ne sapevo niente,eppure il telegiornale
lo vedo tutti i giorni! Beh, mi consigli lei allora
dove andare
- Sì, venga, si sieda, abbiamo qui l'offerta
del mese sull'Africa... Ecco, è un dialogo
immaginario ma , credetemi, è molto vicino
alla realtà.
Il fatto che una persona di media cultura, che
segue almeno un telegiornale al giorno e magari
legge ogni tanto qualche quotidiano debba aspettare
che sia un'agenzia di viaggi a informarlo sulle
guerre in corso in vaste aree del pianeta la dice
lunga sul livello delle fonti di informazione
di massa oggi in Italia.
Se poi il nostro immaginario vacanziere avventuroso
riuscirà a coronare il suo sogno di una
vacanza africana non è raro che si ritrovi
in un favoloso villaggio turistico tutto compreso
, blindato e circondato da reticolati dove i bambini
del lugo si aggrappano con le manine per chiedere
qualche spicciolo o gli avanzi dei pasti. Il mito
del buon selvaggio però , niente paura,
non mancherà,il tour operator ha i suoi
indigeni stipendiati ad uso fotoricordo.
C'è anche qualcuno che rifiuta questo meccanismo
di vancanza-consumo e aderisce ai cosiddetti programmi
di "Turismo responsabile". Non sto a
spiegare nei dettagli di cosa si tratta , rimando
chi è interessato a leggere la "Carta
del turismo responsabile" a questo indirizzo:
http://www.solidea.org/ospiti/aitr/carta.htm
Spesso, al ritorno da una vacanza in un paese
del cosiddetto "Terzo Mondo" , il viaggiatore
occidentale si sente preso da una strana sensazione,
come un senso di colpa, un disagio.
Eppure la vacanza se l'era meritata con un anno
di duro lavoro, penserà , ma il disagio
rimane e magari non si riesce nemmeno a confidarlo
agli amici o ai colleghi di lavoro.
Per questo noi di Warnews invitiamo tutti i turisti-consumatori
e i turisti-responsabili , che si siano trovati
per caso o per scelta consapevole a contatto con
una guerra in corso o con gli spaventosi effetti
di un conflitto da poco terminato, a scriverci
raccontandoci le loro sensazioni, le loro impressioni.
Se ci arriverà materiale interessante sarà
pubblicato nella sezione "scritti da voi".
Per quanto mi riguarda non andrò in vacanza,
ho la fortuna di abitare in un posto molto bello.
Un posto dove, quando è sera d'estate e
fa caldo, è bello sedersi fuori casa a
guardare le stelle nel cielo , magari pensando
a quanto sia piccolo questo mondo al cospetto
dell'universo e a quanto sia breve la bolla di
tempo che racchiuderà tutta la storia della
specie umana.
Pensando a queste cose il fatto che nel mondo
gli uomini continuino ad ammazzarsi brutalmente
tra loro sembra ancora più assurdo.
Buone vacanze a chi parte e buon lavoro a chi
resta. Paolo Oddone
Coordinatore della redazione di Warnews.it
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