segnali dalle città invisibili
 

Giro93 Risonanze
Lapilli scomodi

La conferenza stampa senza la stampa
di rocco rossitto

In questo articolo avrei dovuto parlare della conferenza stampa che lunedì 24/06 avrebbe dovuto presentare Lapilli, ovvero la festa di Lapis organizzata questa anno in collaborazione (artistica) con Etnagigante e Zo (collaborazione tecnica). Perché avrei dovuto parlarvene e non vene parlo? Capita a volte che le conferenze saltino per assenza degli attori principali: i musicisti o gli organizzatori.
Qui a Catania, dove tutto è possibile, si è verificato un il caso opposto
La stampa non è venuta, non c’era. C’eravamo solo noi di Girodivite.it.
Cosa è successo, come mai la stampa catanese non c’è, perché snobba l’evento?
La risposta è semplice, è palese. La stampa catanese non snobba l’evento, LO BOICOTTA!
Lapis è una realtà che in dodici anni, anno dopo anno, è riuscita a radicarsi nel territorio, informando e producendo CULTURA. Ha insomma una sua buona fetta di mercato che da fastidio, molto fastidio a chi avrebbe voluto gestire anche quella fetta di mercato.
Ma non c’è solo un problema con le grandi realtà informative, uso il plurale eufemisticamente, perché a Catania c’è solo una grande PADRE PADRONE, che gestisce carta stampata, televisioni, e radio. Anche le piccole realtà, affini con l’idea di Lapis, evitano di parlare dell’evento, lo boicottano.
In due parole, il ragionamento dei media catanesi, piccoli e grandi è: Noi della festa di lapis non ne parliamo, perché non ci conviene.
La faccenda non stupisce più di tanto noi catanesi, che conosciamo la nostra realtà, che siamo coscienti dei giochi di potere, degli apparentamenti e dei boicottaggi a danno delle realtà scomode.
Lapis da fastidio perché è riuscita a creare un prodotto (che altri hanno volgarmente copiato) che informa gratuitamente su ciò che accade a Catania e soprattutto ha creato, con grande sforzo, una mentalità del fare che nessun altro in città è riuscito a sviluppare.
Oltre quindi al “fastidio” provocato da Lapis, Lapilli vanta come partener artistico una piccola casa di produzione: Etnagigante. Il padre di questa casa è il rospetto (logo di Lapilli) Roy Paci, siciliano doc che esporta la cultura siciliana in giro per il mondo. Roy Paci è uno che in questi periodi sta prendendo delle posizioni ben distanti dall’andamento politico attuale siciliano, denunciando nei suoi concerti il marcio che c’è dalle nostre parti, raccontando di come si pensa a costruire un ponte invece di portare l’acqua dove non ci sta.
Quindi il tutto spero sia chiaro, si boicotta (non dando il giusto risalto all’evento) la festa di Lapis per molteplici ragioni.
Ma nonostante tutto, Lapilli va avanti, ci rassicurano gli organizzatori, nella chiacchierata fatta al posto della boicottata conferenza stampa.
Concludo rimandandovi ad un nostro articolo, in cui si racconta di un giornale che è stato censurato
poiché in articolo si parlava del PADRE PADRONE citato sopra.
Buon informazione libera a tutti.

 

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