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Lo scorso 14 giugno,
il più filosofico fra i cantanti
italiani ha intrattenuto, pur senza incantare,
i 3500 spettatori del concerto per la riapertura
al pubblico del celeberrimo Castello di
Donnafugata, a 20 anni dallacquisizione
da parte del Comune i Ragusa, per un miliardo
di vecchie lire, che si è fatto carico
anche della successiva ristrutturazione.
Il castello prende
il nome dalla contrada, ma nessuna fiabesca
fuga ne è la causa: letimo
è dorigine araba - Ayn as jafât
- 'fonte della salute, e che in siciliano
diviene Ronnafuata. Il nucleo centrale del
castello risale al secolo XVII, ma fu ampliato
nel secolo IXI. I continui rimaneggiamenti,
gli hanno conferito, uno stile indefinito,
con unindiscutibile, ma sfarzosa,
imponenza. Ledificio, che oggi ha
122 stanze, domina un parco sterminato di
3000 metri quadrati. Di particolare suggestione
la grande terrazza con ai lati le torri
circolari e gli otto balconi a sesto acuto
che si affacciano sul terrazzo; spicca una
loggia in stile gotico veneziano.
Nel castello sono state
girate scene di alcuni film famosi, come
l'episodio La Giara del film Kaos, dei fratelli
Taviani. Per avere unidea della
potenza dei vecchi proprietari, Corrado
Arezzo, barone di Donnafugata, volle, e
ottenne, una piccola stazione ferroviaria
nel suo feudo, realizzata facendo deviare
la linea Siracusa-Licata.
Tornando allo spettacolo
dinaugurazione, Battiato è
stato affiancato, come sempre negli ultimi
10 anni, dal filosofo lentinese Manlio Sgalambro,
ormai showman consumato (ha perfino un album
allattivo) che ha cantato, suscitando
il divertito entusiasmo del pubblico, canzoni
intramontabili come La vie en rose
e nuove hits come me gustas tu
di Manu Chao, con in mezzo un rap
chimico.
Il più sobrio Battiato ha proposto
oltre alle canzoni del proprio repertorio
(Strani giorni, Shock
in my town, Il mantello e la
spiga, la cura, Areknames
E ti vengo a cercare, la
stagione dellamore, Nomadi,
Sarcofagia, Voglio vederti
danzare, Lera del cinghiale
bianco centro di gravità
permanente I treni di Tozeur,
Cuccuruccuccu, Prospettiva Njevski
e lanimale), intervallate
dalle cover di FLEUR 1 (La canzone
dellamore perduto, Ruby tuesday)
e da alcune anticipazioni da FLEUR 3, Il
cielo in una stanza, il cammino
interminabile. Fughiamo subito eventuali
dubbi di qualcuno, preoccupato per essersi
perso FLEUR 2: per Battiato cè
3 senza 2: Voglio rassicurare così
chi mi segue, perché non deve aspettarsi
una trilogia; ho voluto chiudere così
lesperienza degli album di cover.
Aggiungiamo che accantonerà per un
po la musica, così da potersi
dedicare ad un progetto cinematografico,
come autore e regista, dopo le esperienze
di teatro, opera e pittura.
Informazioni per le visite del Castello:
dal il 15 giugno alle 9 lapertura
al pubblico. Ingresso a pagamento, possibilità
di guide. Orari per le visite: 9/13 e 15/18
tutti i giorni escluso il lunedì.
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