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Giro90
Boicotta
I love Nike!
I guai giudiziari della Nike in Usa
Mentre Catania e le città
italiane sono invase dai simboli della Nike, i
giornali diffondono (piccola piccola) la notizia
sui guai giudiziari della multinazionale. Una
sentenza negli Stati Uniti dichiara ammissibile
la causa contro Nike per false comunicazioni ai
consumatori...
Via libera alla causa intentata
contro la Nike nel 1998 dall'organizzazione Global
Exchange a nome dei consumatori californiani per
pubblicita' ingannevole e false informazioni sulla
base di una legge della California che tutela
i cittadini da pratiche commerciali scorrette.
Nike era accusata di mentire in interviste e comunicati
stampa sulle reali condizioni di lavoro nei suoi
stabilimenti asiatici dopo che numerosi rapporti
avevano documentato violazioni rispetto ai salari,
agli orari di lavoro, alla sicurezza e dignita'
della persona, e ai diritti sindacali. Nike si
e' difesa sostenendo che le dichiarazioni pubbliche
di un'azienda sono protette dal diritto costituzionale
alla liberta' di espressione. Il giudice di primo
grado le ha dato ragione, ma la Corte suprema
della California, a cui i consumatori si sono
rivolti, ha stabilito il 2 maggio scorso che Nike
non puo' appellarsi a questo diritto se le sue
dichiarazioni pubbliche hanno finalita' commerciali,
e tale e' stata giudicata la campagna di informazione
organizzata dalla societa' per difendersi dalle
accuse. Nella sentenza, che rappresenta un precedente
importante e sulla quale i giudici supremi si
sono divisi, si legge che a un'impresa non e'
fatto divieto di esprimersi liberamente su questioni
di rilevanza pubblica o di difendere con forza
le proprie pratiche commerciali, ma quando lo
fa con lo scopo di promuovere le sue vendite
deve parlare in modo veritiero. Nike ha annunciato
ricorso alla Corte suprema degli Stati Uniti.
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