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Giro90
ZerobookBoicotta
No logo
di angelo l. pattavina
Titolo: "No Logo"
Autore: Naomi Klein
Edizione: Baldini e Castoldi (2001)
Anno di prima pubblicazione: 2000 (Naomi Klein)
Note: Traduzione dall'americano di Equa Trading
e Serena Borgo
La
globalizzazione dei mercati e i movimenti di contestazione.
Da un lato le più subdole strategie di
marketing e di branding per un mondo sempre più
cool, dall'altro la rabbia e la protesta di chi
invece vorrebbe un mondo più equo e solidale.
Un'analisi socio-culturale lucida e precisa sui
meccanismi dell'economia globale, sullo strapotere
delle multinazionali e sulle reazioni dei "guerrieri"
che combattono la società dei marchi. Un
viaggio rivelatore, dai giganteschi centri commerciali
delle grandi metropoli alle zone industriali di
esportazione del sud-est asiatico, passando per
Toronto, Giacarta, Londra, Cavite, Manila e così
via. La storia di piccole grandi battaglie contro
lo sfruttamento e la violazione dei più
elementari diritti umani: Ken Saro-Wiwa contro
la Shell, gli ambientalisti del processo McLibel,
i "ragni" contestatori, gli hacker che
paralizzano i sistemi informatici delle multinazionali,
i sabotatori dei cartelloni pubblicitari, l'attivismo
antiaziendale e tutta una serie di azioni e movimenti
che s'impegnano per il rispetto dei diritti di
tutti e tentano di evitare che si imponga un unico
life-style.
I marchi non sono prodotti, ma idee, atteggiamenti,
valori, esperienze e vogliono arrivare ad essere
anche cultura. Sembra folle ma questo è
il punto tracciato dal libro. E c'è di
che riflettere.
Questo mondo però non ha etichette e non
è in vendita. E se l'alligatore s'è
mangiato la camicia evitiamo almeno che si mangi
pure noi.
"La
Bibbia del movimento antiglobalizzazione"
New York Times
"...
Il cardine di questo libro è una semplice
tesi: quante più persone verranno a conoscenza
dei segreti della rete globale dei marchi e dei
logo, tanto più la loro indignazione alimenterà
il grande movimento politico che si sta formando...
"
"...Chiunque
può produrre una merce... Tali umili compiti,
pertanto, possono e devono essere affidati ad
appaltatori e subappaltatori, la cui unica preoccupazione
è quella di evadere l'ordine nel minor
tempo e al minor costo possibile (preferibilmente
nel Terzo Mondo, dove il lavoro ha un prezzo bassissimo,
le leggi e il fisco sono permissivi). Così,
i quartier generali sono liberi di concentrarsi
sulla questione che più conta: creare una
mitologia aziendale sufficientemente potente da
infondere significato agli oggetti apponendovi
semplicemente il proprio nome... "
"...
Di mattina mi sveglio, salto sotto la doccia,
guardo il mio simbolo, e questo mi dà la
carica per tutta la giornata. E' per ricordarmi
tutti i giorni quello che ho da fare: just do
it (Carmine Colettion, internet manager ventiquattrenne,
sulla sua decisione di farsi tatuare)... "
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