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Giro89
Peppino Impastato
Intervista a Giovanni Impastato
a cura di alessandro calleri.
L'occasione è data dall'inaugurazione - aprile
2002 - di un parco giochi, a Scordia, dedicato alla
memoria di Peppino Impastato.
Dopo
quasi venticinque anni è stata emessa la
sentenza di condanna verso i mandanti di suo fratello,
qual è stata la sensazione che ha provato
dentro di se a così tanto tempo di distanza.
Sarei un ipocrita se non ammettessi la mia
soddisfazione per la condanna di Badalamenti all'ergastolo
ma il fatto che al mandante dell'omicidio di mio
fratello fosse finalmente riconosciuta la pena
che spettava rappresenta soprattutto una vittoria
per un movimento antimafia che in questi anni
è riuscito, faticosamente e a costo di
molti sacrifici, a emergere all'interno della
nostra isola.
Questo vorrebbe dire che la
sua famiglia non ha cantato vittoria, che non
avete abbassato la guardia.
L'omicidio di Peppino ha scosso notevolmente
la nostra famiglia, questo è fuor di dubbio,
ma in questi anni non abbiamo mai chiesto "vendetta",
bensì "giustizia". In questi
lunghi anni la mia famiglia ha dovuto lottare
duramente per ottenere e affermare i diritti per
i quali Peppino è stato ammazzato, un percorso
lungo e faticoso, ma la lotta contro la mafia
ha avuto bisogno di tempo per radicarsi sul territorio,
una lotta non contro un'organizzazione costituita
ed identificabile ma contro un modello culturale
che, nel ripetersi delle sue forme, ha sempre
avvallato la persistenza di comportamenti mafiosi
e criminali.
"I Cento Passi" di
marco Tullio Giordana, un film che ha riportato
nuovamente alla ribalta la storia di Peppino Impastato,
crede che questo abbia contribuito ad accelerare
il processo giudiziario nei confronti dei mandanti
dell'omicidio di suo fratello?
Questo non saprei dirtelo con esattezza, sicuramente
il film di Giordana ha avuto il pregio di esportare
e far conoscere la storia di Peppino e i valori
per i quali è stato ammazzato ben oltre
i confini della Sicilia. Il successo che il film
ha riscosso e l'impatto emotivo che ha suscitato
in milioni di spettatori avranno sicuramente contribuito
a far in modo che una parte della nostra sanguinosa
storia venisse riscritta in modo corretto, ma,
ciò che mi ha felicemente lasciato sorpreso
sono state le manifestazioni di sostegno che la
mia famiglia ha ricevuto da ogni parte d'Italia
da persone che non conoscevamo che, dopo aver
visto "I Cento Passi" hanno fatto di
tutto per dimostrarci il loro affetto e supporto
morale.
Il 9-10-11 Maggio a Cinisi ci
sarà la costituzione del primo Forum nazionale
Antimafia, un'iniziativa che ricorre proprio per
in venticinquesimo anniversario della morte di
Peppino impastato, un momento in cui tutto il
movimento antimafia Siciliano sarà chiamato
a riunirsi per affermare nuovamente i propri valori.
Hai detto bene, una grossa adunata in cui,
giocosamente, avremo modo di ritrovarci e discutere
del lungo cammino fatto e di quello ancora da
fare. Il Forum nazionale antimafia nasce per iniziativa
di numerose realtà che, in questi anni,
si sono fatte portavoce di valori come giustizia
e legalità per molto tempo dimenticati
in Sicilia. Siamo convinti che la strada da fare
sia ancora lunga e che per questo ci sia bisogno
di riprendere nuovamente a camminare insieme per
la costruzione di una nuova identità e
per continuare ad affermare i valori per i quali
tanti, in Sicilia, hanno lottato e continuano
a lottare.
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