segnali dalle città invisibili
  Giro89 Risonanze
"Mediterraneo" le antiche sponde del futuro

di Angelo Pattavina, foto di rocco rossitto.

"La danza può dare la parola ad un muto", diceva Pam Brown.
E dopo dodici anni di assiduo lavoro la Compagnia Zappalà Danza può ben dire di saper urlare la propria parola, il proprio verbo. Soprattutto quando questo ha un nome così familiare, così vicino, così intimo, così strettamente legato alla terra che ha visto muovere i primi passi (di danza) proprio a quel gruppo che un tempo nacque come Balletto di Sicilia.
"Mediterraneo", ecco il verbo. Uno spazio preciso racchiuso in un tempo indefinito, "le antiche sponde del futuro", guardare avanti senza dimenticare il passato, le origini.

Un viaggio raccontato attraverso la suggestione della danza, il fascino delle parole, l'incanto dei suoni, degli odori, dei colori. Una serie di "quadri", di attimi che scavano nell'anima di questo spazio per portare alla luce tutte le essenze di cui si compone. C'è un attimo in cui l'aria s'impregna dell'odore d'arancia; c'è un altro attimo in cui le parole si intrecciano all'unisono perdendosi nel silenzio; c'è un attimo ancora in cui tutto sembra tingersi di rosso. In continua contraddizione, in continua trasformazione. Proprio come noi.
"Mediterraneo:....macchina per fare civiltà", scriveva Paul Valery.

Lo spettacolo (presentato in prima assoluta nel luglio del 2001 al Teatro "Ponchielli" di Cremona) è stato riproposto negli spazi di Scenario Pubblico, struttura pensata ed attrezzata proprio per la danza e per le altre arti performative, che rappresenta la "residenza artistica" della Compagnia Zappalà Danza.

Coreografia e regia: Roberto Zappalà
Interpreti: Rosi Addario, Sonia Condorelli, Linda Magnifico, Manuela Maugeri, Marc Aurelio, Alessandro Di Carlo, Jonathan Huor, Sandro Vacca, Roberto Zappalà
Musiche: Antonio Breschi, Kunsertu, Steve Reich, The Klezmatics, Nello Toscano
Testi: Nello Calabrò
Costumi: Sabina Piccione
Scene: Giuseppe Parito
Disegno Luci: Marco Policastro

Co-Prodotto da: Compagnia Zappalà Danza, Teatro "A. Ponchielli" di Cremona e dall'Assessorato alla Cultura della Città di Catania.

 

 

Il Progetto
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