segnali dalle città invisibili
 

Giro89 Risonanze
Bloody Sunday

di ugo giansiracusa

Bloody Sunday (Orso D'oro al Festival di Berlino 2002)
regia di Paul Greengrass
con James Nesbitt, Tim Pigott-Smith

Sono passati trent'anni da quella domenica di sangue che macchia la storia recente della Gran Bretagna. Una domenica che come dice il regista Greengrass "gli inglesi non vogliono ricordare e gli irlandesi non riescono a dimenticare". Una domenica che doveva essere una giornata di lotta per i diritti civili degli abitanti di Derry e si trasformò in una giornata di sangue. Una domenica di sangue che lasciò, sulle strade, i corpi senza vita di tredici vittime civili.Una domenica di sangue che vide prevalere l'illogica delle armi alla logica del dialogo. Una domenica di sangue che diede una svolta cruenta alla vicenda dell'Irlanda del Nord e da cui scaturiscono 25 anni di dura guerra civile. Una domenica di sangue che consegnò nelle mani dell'IRA un'intera generazione di giovani. Una domenica di sangue che è l'emblema dell'errore cruciale nell'uso di una politica della forza che tenti di sedare dei giusti movimenti a favore dei diritti civili. Ed è lo stesso Greengrass a citare la situazione Palestinese e quella Armena come punto di arrivo di una politica mondiale che non riesce a imparare dagli errori del passato. Al Qaeda come l'IRA frutto della violenza dei governanti e della loro incapacità a comprendere le esigenze di un popolo. In una logica perversa in cui una violenza genera un violenza più grande e una follia genera una follia ancora più grande.
Il film racconta questa Bloody Sunday, dall'alba al tramonto, attraverso gli occhi di quattro uomini, da entrambe le parti dello schieramento. Un racconto fatto nei luoghi e con le persone che furono i veri protagonisti di quelle vicende. Un racconto veloce e serrato, autentico e forte. Girato come se fosse un reportage di quegli anni, con la macchina sempre a spalla che segue i vari protagonisti con veloci movimenti e ritmo intenso, che proietta lo spettatore nel ruolo più attivo e pregnante del testimone. Non identificazione con questo o quel personaggio ma partecipazione, intensa, all'intera vicenda. Troppo grande per essere rappresentata attraverso singoli uomini. Troppo grande per poter essere dimenticata.
Cantavano gli U2 nella loro Sunday Bloody Sunday:

Broken bottles under children's feet,
Bodies strewn across a dead end street,
But I won't heed the battle call,
It puts my back up, puts my back up against the wall.
And the battle's just begun,
There's many lost, but tell me who has won?

 

Il Progetto
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