|
Giro89
Movimento
Accade in Sicilia: una iniziativa
riceviamo da carlo ruta e
rimandiamo ai nostri girolettori
Cari amici,
da qualche decennio mi occupo e scrivo di vicende
italiane, e da diversi anni mi trovo a essere,
in aggiunta,testimone di casi riguardanti la Sicilia
più in ombra e meno parlata, comprendente
in particolare il ragusano, il siracusano il basso
catanese. E' questa l'isola cosiddetta normale,
recante l'economia agricola più fiorente
del sud e un turismo in continua crescita e che
tuttavia, come tante realtà italiane normali,
a partire da quelle che compongono la "sana"
provincia, riesce a elaborare e a celare nell'intimo,
insieme a indubbie positività, mali indicibili.
Questo costituisce un po' il punto di partenza
di www.accadeinsicilia.net, o comunque il punto
d'osservazione, da cui si dipana un lavoro di
analisi e investigazione che, privilegiando gli
accessi "laterali", e in tal senso la
postazione periferica può essere d'aiuto,
punta a investire temi assai più "visibili"
all'opinione generale. In particolare, "Accade
in Sicilia" intende occuparsi di storie insolute
del passato e del presente della Sicilia: dal
banditismo "politico" nell'isola nell'età
moderna all'eccidio di Portella della Ginestra
del 1947, che costituisce l'antefatto e il modello
delle le stragi di stato che hanno punteggiato
la vicenda della
repubblica. Ma intende pure ingenerare dubbi sull'oggi,
laddove esistono certezze che rischiano di diventare
fatue. Per esempio: Bernardo Provenzano è
davvero il capo della mafia storica siciliana?
Le stragi a Milano, Firenze e Roma del 1993 sono
state ideate e realizzate davvero dai corleonesi,
e non dai servizi? Ha ancora senso confidare nel
lavoro della magistratura italiana, di là
dai buoni o dai cattivi propositi, perché
si faccia giustizia su cinque decenni di delitti
di stato?
In altre parole, se l'investigazione civile può
essere raffigurata come un territorio, quella
di "Accade in Sicilia" costituisce le
vie minori, le più malagevoli, le meno
conosciute e battute. In tal senso credo che possa
dare un suo contributo al dibattito italiano.
Vi invito allora a conoscere questo spazio informativo,ea
contribuire alla sua crescita, facendopervenire
via email le vostre opinioni sugli argomenti proposti,
comunicati, documenti, etc., che sarò lieto
di inserire nelle apposite sezioni, o in altre,
se si tratta di nuovi argomenti,che potremo via
via creare.
Come prima cosa vi invito comunque a partecipare
al sondaggio che si propone in prima pagina, che
può riassumersi nel seguente quesito:E'
possibile ottenere giustizia in Italia quando
i crimini sono di stato? Ovviamente, se oltre
a rispondere alle domande,intendete puntualizzarela
vostra opinione via email, è meglio.Verrà
attivato in proposito uno spazio di discussione.
Attendo un riscontro, e intanto vi saluto,
Carlo Ruta
www.accadeinsicilia.net
|