Giro88Risonanze
Marco Cocci e gli Snaporaz: ma i Pearl Jam suonano
Black Rock? di alessandro fangano
"Onore al merito! Onore
ai Pearl Jam che negli ultimi 10 anni hanno
regalato ottima musica". Devono aver
pensato questo Marco Cocci e gli Snaporaz
prima di lanciarsi in una serie di concerti-tribute
dedicati alla band di Seattle. Accade così
che fra un film e uno spot, il "rastamanno"
gira l'Italia a portare il Vangelo di Eddie
Vedder e compagni; e la vocazione deve essere
stata veramente fulminante, se spinti da così
tanto ardore non ha avuto il tempo di impararlo
a memoria.. Nella serata organizzata al Taxi
Driver, non è sfuggito, ai numerosi
fan dei PJ, l'assoluta modificazione linguistica
operata rispetto agli originali e a poco è
servito il quadernetto con i testi piazzato
sotto la giraffa del microfono del rastamanno.
Così mentre le prime file cantavano
a squarciagola le canzoni dei PJ, Marco Cocci
eseguiva un cantato simile all'originale nella
melodia, ma assolutamente diverso nel testo.
Avrà voluto omaggiare in questo modo
Eddie Vedder, che nelle versioni live dei
propri brani spesso modifica il testo o perfino
improvvisa? In compenso, notevole è
stata la varietà di interventi del
rastamanno per scaldare l'atmosfera, ha citato
la topa, la figa, la fregna, la patta e per
Par Condicio a fine serata ha anche citato
il pisello. Sembrava divertirsi però,
sapeva che molte ragazzine pendevano dalle
sue labbra come i due rasta pendevano dalla
sua testa.
La musica dei PJ ha assunto colorazioni che
la avvicinavano al Black Metal, ed
anche la scelta dei brani più duri
della band è indice dell'indirizzo
che il rastamanno e soci hanno voluto dare
alla serata; goffo è sembrato qualche
timido tentativo di suonare le ballate. E'
il pubblico? I fan più sfegatati dei
PJ hanno reagito male alla mistificazione
black Rock del Gruppo e condannano Marco
Cocci & Co. per il delitto di lesa maestà
nei confronti del re Eddie Vedder, per
tutti gli altri una bella serata di musica
dal vivo.