Giro87
Movimento
"Segreti commerciali" dell'industria chimica
fonte: Cancer Prevention
Coalition, traduzione a cura di Fabio
Quattrocchi
Il rapporto di Bill Moyer, intitolato
"Trade Secrets" denuncia i complotti
delle industrie chimiche. Per anni queste hanno
nascosto ai loro operai informazioni sulla tossicita'
del PVC e del VC usati per produrre le loro merci.
Tali complotti hanno sempre finito per provocare
cancri tra i lavoratori e, in generale, tra gli
ignari consumatori.
La tattica delle industrie per
nascondere le informazioni consiste nella manipolazione
o nella soppressione dei dati sanitari e ambientali.
La CMA, [Chemical Manufacturers Association] che
riunisce le varie corporations del settore, e'
la migliore nel sopprimere i dati. D'altronde
l'unione fa la forza!
Vediamo degli esempi:
Negli anni '60 la Dow Chemicals
e la CMA nascosero i dati che rendevano evidente
la tossicita' del VC, e negli anni '70 anche la
sua cancerogenicita'. Basandosi su queste scoperte,
la commissione dell'AAAS (American Association
for the Advancement of Science) affermo' che:
"a causa della soppressione di questi dati
(da parte della CMA), decine di migliaia di lavoratori
erano esposti a pericolo senza saperlo."
Sin dagli anni '30 la Johns-Manville
e la Raybestos-Manhattan, con l'appoggio della
Metropolitan Life Insurance Company nascosero
il pericolo che l'amianto provocava l'abestosi
e il cancro polmonare. Questa informazione era
contenuta nel rapporto interno "Asbestos
Pentagon Papers", pubblicato solo nel 1978.
La Rohm and Haas soppresse l'informazione
sull'alta cancerogenicita' della resina biclorometilica.
La notizia si conosceva gia' nel 1962, ma non
fu resa pubblica fino al 1971. Infatti prima di
quell'anno morinrono 50 uomini non-fumatori per
cancro polmonare.
Sin dal 1962 la Shell Chemical
Company nascose i dati sulla cancerogenicita'
dei pesticidi organoclorati: Aldrin/Dieldrin.
E l'elenco e' lungo.
Sin dagli anni '60 la Monsanto
falsifico' e manipolo' i dati sulla diossina e
sulla contaminazione dei prodotti come l'erbicida
Agent Orange, per sfuggire ai parametri federali.
Tale fatto si rese evidente quando l'EPA (Agenzia
per la protezione ambientale negli USA) accuso'
la Monsanto di fornire false informazioni all'agenzia.
Sin dal 1985 la Monsanto sostiene
la sostanziale equivalenza del latte Geneticamente
Modificato (rBGH) col latte naturale. Queste tesi
persistono ancora oggi nonostante le evidenze
contrarie che hanno portato l'UE a vietare l'importazione
di tale prodotto e l'ONU a dichiararlo non sicuro.
Nel 1976 la Monsanto mise in vendita
le bottiglie di plastica per la Coca Cola prima
che si testasse la loro cancerogenicita'. Esse
erano fatte di acrilonitrile, una sostanza chimica
strettamente legata al VC. Le bottiglie furono
poi vietate dopo che si scopri' che l'acrilonitrile
era cancerogeno e contaminava la bevanda.
La Dow e la DuPont distrussero
i dati epidemiologici sull'etile
(ethyleneimine) e altre sostanze chimiche. Le
due aziende ammisero cio' nel 1973, dopo che si
chiese su che base affemavano la non cancerogenicita'
di queste sostanze.
I Laboratori di test industriali
ammisero nel 1977 di aver fatto sparire informazioni
su additivi alimentari e pesticidi per conto delle
industrie chimiche.
Le industrie non avvertono i consumatori
degli ingredienti contenuti nei prodotti cosmetici
e di igiene personale, che sono evitabili, inutili
e cancerogeni.
Per maggiori info
http://www.preventcancer.com/
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