Giro85
/ Movimento Attacco a IndyMedia è accaduto il 20 febbraio, Girodivite
ha dato subito la comunicazione a tutti gli iscritti alla
mailinglist e a tutti i comagni e le compagne dei nostri
indirizzari. Berlusconi controlla tutta l'informazione in
Italia, l'attacco a Indymedia è parte del golpismo
strisciante di questo governo. Nessun "al lupo al lupo",
ma cerchiamo di lavorare per la giroresistenza...
INDYMEDIA UNDER ATTACK
Alle 7 di stamattina, le forze dell'ordine
si sono presentate nel centro
sociale "Gabrio" di Torino, nella casa occuapta
Cecco Rivolta di Firenze,
TPO di Bologna e nella sede dei Cobas di Taranto. Numerosi
mezzi (blindati,
camionette, autovetture) e centinaia di agenti in assetto
antisommossa,
hanno eseguito un ordine della Procura di Genova.
I magistrati Andrea Canciani e Anna Canepa
chiedono di cercare e sequestrare
materiale audio e video relativo ai fatti di Genova, con
particolare
riferimento agli episodi dell'irruzione delle forze dell'ordine
nel Media
Center e della mattanza della scuola Diaz-Pertini.
Il Decreto di perquisizione spiega che i
suddetti materiali sarebbero stati
raccolti attraverso il sito di Indymedia Italia e si troverebbero
nei centri
sociali Gabrio, Tpo, Cecco Rivolta e nella sede dei Cobas
di Taranto e in
altri luoghi (con una forma aleatoria che gli consente di
effettuare
perquisizioni e sequestri a loro piacimento).
Le perquisizioni sono ancora in corso. Le
forze dell'ordine stanno
sequestrando computer, archivi, materiali di ogni genere,
che servono al
lavoro quotidiano, culturale e politico, di centinaia di
attivisti italiani.
Il mandato di perquisizione individua questi
luoghi come "sedi di
indymedia". Indymedia Italia precisa che Indymedia
non ha sedi, ma agisce
attraverso le migliaia di persone che pubblicano i loro
materiali sul sito e
che operano per produrre un informazione libera e indipendente.
Indymedia
Italia elabora progetti e prende decisioni attraverso
Internet: mailing list e chat di discussione, aperte e di
pubblico dominio.
Un lavoro quotidiano e collettivo cui partecipano centinaia
di persone, che
non si faranno intimidire.
Stamattina e' stato portato un attacco al
cuore della liberta'
d'informazione. Sono stati colpiti dei luoghi, per esercitare
pressione
politica su un soggetto molteplice e complesso come Indymedia
Italia.
Il materiale sequestrato a Bologna, Firenze,
Torino, Taranto, come tutti i
materiali di Indymedia e' liberamente consultabile al nostro
indirizzo
Internet. Cosi' come gli archivi delle nostre mailing list,
delle chat, di
tutta la nostra attivita'.
Indymedia lavora alla luce del sole.
Tutte le nostre discussioni e decisioni avvengono
in maniera trasparente
sulle nostre mailing list a cui partecipano centinaia di
persone: forse
pero' criminalizzare una tale massa di persone era piu'
difficile che
attaccare alcuni luoghi su cui esercitare una pressione
tutta politica
Il sapore dell'intimidazione politica si
fa piu' aspro se si valuta il fatto
che tutto il materiale era materiale pubblico e disponibile
a chiunque in
rete e non solo.
Indymedia Italia, rete di media indipendenti,
denuncia un gravissimo attacco
all'informazione libera. Prendiamo atto che il ministro
Scajola dopo le
parole, passa ai fatti. E Genova torna all'ordine del giorno.
Dopo fumose e
parziali indagini per provare le violenze delle forze dell'ordine,
mentre
ancora resta da chiarire la dinamica dell'assassinio di
Carlo Giuliani,
mentre i dirigenti che erano responsabili dell'ordine pubblico
in quei
giorni sono rimasti al loro posto, e in qualche caso hanno
ricevuto una
promozione.
Invitiamo tutt* ad unirsi a indymedia italia
al corteo indetto per il 16
marzo a roma da radio onda rossa. Per un informazione libera
e indipendente.
http://italy.indymedia.org
Independent Media Center Italia - the italian media revolution
-
- Indymedia e' una rete di soggetti che lavorano
nel mondo della
comunicazione: videomaker, radio, giornalisti, fotografi.
- Indymedia e' nata a Seattle, per documentare le proteste
contro il Wto. In
due anni in tutto il mondo sono nati centinaia di Independent
Media Center.
Indymedia e' un sito a pubblicazione aperta: chiunque puo'
caricare
direttamente e senza censura, registrazioni audio e video,
immagini,
articoli, comunicati. Indymedia Italia non ha una redazione:
lavora
attraverso mailing list e chat di discussione che sono pubbliche
e aperte a
tutti.
- Indymedia e' un network di media gestiti collettivamente
per una
narrazione radicale, obiettiva e appassionata della verita'.
Ci impegniamo
per tutte quelle persone che lavorano per un mondo migliore,
a dispetto
delle distorsioni dei media che con riluttanza si impegnano
a raccontare gli
sforzi dell'umanita' libera.