Nel giorno dedicato alla memoria delle
vittime dell'olocausto una vergognosa ipocrisia di fondo
colpisce la memoria di quelle vittime.
Rappresentanti delle istituzioni politiche e religiose continuano
ad affermare che è necessario ricordare, per evitare
che un altro popolo sia nuovamente vittima di sterminio.
Proprio mentre affermano ciò Israele sta di fatto
distruggendo la Palestina: politicamente, con l'avanzata
dei coloni, e fisicamente, con le migliaia di morti palestinesi
uccisi dall'esercito israeliano.
Nessun capo di stato di nessun paese "civilizzato"
interviene per fermare questa vergogna. Nessuno Stato si
appella all'Onu, organo sovranazionale che ha adotatto numerose
risoluzioni contro la politica israeliana che non può
eseguire per il veto degli Stati Uniti.
Nel giorno della memoria noi vogliamo ricordare le vittime
dell'olocausto così come ricordiamo le vittime palestinesi
uccise per un'idea folle (come quella di Hitler) di distruzione
di un popolo.
La Redazione di Girodivite.it
Non sparo più 53 militari israeliani rifiutano
di combattere per Sharon e per le colonie
Noi, ufficiali e soldati combattenti
di riserva di Tzahal, che siamo stati educati nel grembo
del sionismo e del sacrificio per lo stato di Israele,
che abbiamo sempre servito in prima linea, che siamo
stati i primi, per ogni compito, facile o difficile
che fosse, a difendere lo Stato di Israele e a rafforzarlo.
Noi, ufficiali e soldati combattenti che serviamo lo
Stato di Israele durante lunghe settimane ogni anno,
nonostante l'alto prezzo personale che abbiamo pagato.Noi
che siamo stati in servizio di riserva in tutti i territori
e che abbiamo ricevuto ordini e istruzioni che non hanno
niente a che fare con la sicurezza dello Stato, e il
cui unico obiettivo la dominazione sul popolo palestinese.Noi
che con i nostri occhi abbiamo visto il prezzo di sangue
che l'occupazione impone su entrambe le parti di questa
divisione.Noi che abbiamo sentito come gli ordini che
ricevevamo stavano distruggendo tutti i valori di questo
paese. Noi che abbiamo capito che il prezzo dell'occupazione
la perdita dell'immagine umana di Tzahal e la corruzione
dell'intera societ israeliana.Noi che sappiamo che i
territori occupati non sono Israele, e che tutte le
colonie sono destinate ad essere rimosse...Noi dichiariamo
che non continueremo a combattere in questa guerra per
la pace delle colonie, che non continueremo a combattere
oltre la linea verde per dominare, espellere, affamare
e umiliare un intero popolo.Noi dichiariamo che continueremo
a servire Tzahal in qualsiasi obiettivo che serva la
difesa dello Stato di Israele. L'occupazione e la repressione
non hanno questo obiettivo. E noi non vi parteciperemo.(Seguono
le firme dei militari)