Giro83
/ Risonanze / ZeroBook L'omaggio di Antonio Caronia a Ballard Scrittori fra musica e visioni a Zo,
a cura di Angelo Luca Pattavina
"C'è
una corrispondenza tra ciò che accade dentro di noi
e ciò che accade fuori di noi, uno scambio continuo
tra l'interno e l'esterno dell'uomo".
Questo, in sintesi, è il nodo cruciale di tutta la
produzione di James Ballard secondo l'interpretazione del
suo più accreditato traduttore italiano, Antonio
Caronìa.
Un viaggio profondo attraverso la vita, le
opere e le riflessioni di quello che può essere considerato
il precursore della letteratura cyber-punk è infatti
quello che ci ha proposto mercoledì 23 gennaio Antonio
Caronia nello spazio del Centro Culture Contemporanee Zo.
Una lettura appassionata, ma soprattutto sociologicamente
ed antropologicamente importante per comprendere come il
nostro immaginario collettivo sia influenzato, in maniera
a volte anche irreversibile, dal complesso universo iconografico
e tecnologico (positivo e negativo) che sta 'avvolgendo'
il mondo come una nuova pelle. Un viaggio profondo sostenuto
dalle parole dello stesso Ballard attraverso la lettura
di alcuni passi dei suoi romanzi più famosi.
Un
viaggio conclusosi con la proiezione del video "Ginevra
Report", realizzato da Mariano Equizzi, un giovane
film-maker palermitano; un cortometraggio che, come lui
stesso ha spiegato, non parla precisamente il linguaggio
di Ballard, ma che si rifà ad alcune atmosfere pseudo-fantascientifiche
tipicamente ballardiane che immaginano un'interazione tra
spazi e dimensioni diverse, sia interne che esterne al nostro
universo mentale e spirituale.
Il prossimo omaggio di Zo è
riservato a Italo Calvino il 28 febbraio 2002.