Giro81
/ Movimento Nella WTO i "giocattoli sporchi"
dalla Cina documento diffuso da www.unimondo.org
L'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO)
riprende i lavori e dopo il
vertice di Doha si organizza per giungere alla quinta Conferenza
ministeriale che si terrà in Messico. Il direttore
della WTO, Mike Moore,
oltre ad aver auspicato l'entrata della Russia nella WTO,
ha comunicato che
in Messico la presenza di ONG (Organizzazioni Non Governative)
sarà ben
diversa da Doha, dove c'erano i posti limitati. La Cina,
nonostante sia
entrata nella WTO solo lo scorso novembre, è pronta
nel mercato mondiale
ormai da tempo. Il mercato dei giocattoli che fattura 55
miliardi di dollari
è controllato da due multinazionali americane, Mattel
e Hasbro, che hanno
moltiplicato contemporaneamente gli impianti commerciali
in Cina. L'Hong
Kong christian industrial committee (Hkcic) ha denunciato
l'anno scorso le
condizioni di lavoro nella fabbrica City Toy, situata nella
zona franca di
Shenzhen, che fabbricava in particolare figurine destinate
ai ristoranti
McDonald's. Gli sweatshops (letteralmente i "laboratori
dove si suda")
violano spesso le norme del lavoro, già molto deboli,
dei Paesi nei quali
sono installati (salario minimo legale, regolamenti di sicurezza ).
Intanto
la multinazionale italiana Merloni elettrodomestici spa,
è la prima ad
adottare un codice di condotta completo contro lutilizzo
del lavoro
minorile. Il monitoraggio e il codice di condotta, fatto
di importanza
fondamentale, viene applicato anche ai fornitori e in caso
di gravi
violazioni da parte loro è prevista la risoluzione
del contratto di
fornitura esistente con la Merloni [27.12.2001]