Giro81
/ Zoom Laurearsi "cantando" di Maria Rosaria Marchese
Questo
non è l'ennesimo slogan di una società che
assiste a pagamento gli studenti universitari E' una
piccola realtà: il Coro dell'Università di
Catania. Nato e voluto per iniziativa dell'Opera Universitaria
e grazie all'adesione spontanea e assolutamente gratuita
di studenti appartenenti a varie facoltà del nostro
Ateneo, il coro universitario, che esiste ormai da anni,
è un'attività interdisciplinare; per intenderci,
farne parte non garantisce nessuna materia sul libretto
e comporta certamente anche un notevole impegno, ma è
un modo per divertirsi e possibilmente dilettare gli altri,
per superare l'individualismo a cui la vita universitaria
spesso conduce, per fare "gruppo", stare insieme,
crescere.
La
vivacità e l'esuberanza dei suoi componenti-studenti
di varie facoltà, da Ingegneria a Giurisprudenza,
da Economia e Commercio a Lettere, ecc. - è moderata
e diretta dalla Prof.ssa A.Castelluzzo, la "maestra"
del coro. Il coro ha preso parte ad una messa celebrata
il 21 Dicembre nella chiesa della Collegiata, in occasione
delle festività natalizie, alla presenza del Magnifico
Rettore e di una componente di docenti e studenti. Ha allietato
i convenuti con l'Adeste Fideles, il Kyrie di Mozart, White
Christmas e altri canti.
Al coro è possibile accedere,
per tutti gli studenti universitari, semplicemente attraverso
una piccola audizione, in periodi dell'anno prestabiliti,
per ovvie ragioni logistiche, in tempi non prossimi a concerti-esibizioni
per non interrompere la continuità del lavoro svolto
e permettere l'inserimento dei nuovi elementi al gruppo
preesistente attraverso la conoscenza del repertorio scelto
di canti, arie e canzoni. La nostra testata vi terrà
informati sulle date delle audizioni e sugli incontri-esibizioni
per tutti gli studenti o laureati nostalgici o per quanti
fossero interessati a vivere questi momenti di festa insieme.
Perché il rapporto con l'Università non si
esaurisca nella "prassi" didattica della lezione
e dell'esame, abbattiamo le quattro anguste pareti dell'aula
e guardiamoci intorno.