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Giro78
Perché il confronto non diventi scontro
Michele Gambino intervista Massimo Loche, Ali Rashid, Alberto Ventura

Orgogli e pregiudizi : Islam e Occidente dopo le Twin Towers
pp. 144 - € 10,33 (L. 20.000)

Dopo l'attacco dell'11 settembre e l'inizio della guerra al terrorismo, dobbiamo aver paura che il confronto da sempre aperto tra la civiltà occidentale e quella islamica si trasformi in vero e proprio scontro? Il folle appello di Bin Laden al Jihad, la "Guerra Santa" contro l'Occidente, può essere raccolto in quella parte del mondo? Andando oltre la cronaca di questi giorni, il libro tenta di dare una risposta a queste domande insieme a tre esperti: Massimo Loche -vicedirettore di Rai News e a lungo inviato dell'"Espresso" e della Rai prima in Oriente e poi negli Stati Uniti- analizza le differenze e le somiglianze tra la società americana e quella islamica, e fa il punto sulla capacità di tenuta dell'America rispetto alla nascita delle nuove forme di paura e d'intolleranza. Alberto Ventura -docente di Islamistica all'Istituto Universitario Orientale di Napoli- spiega cosa è il Jihad proclamato da Bin Laden contro l'occidente, parla delle radici del fondamentalismo e della sua forza d'attrazione nelle società islamiche, si sofferma sui pregiudizi culturali e storici che separano le due civiltà. Ali Rashid - Delegato Generale Palestinese in Italia - scandaglia la situazione politica interna ai Paesi Islamici, i pericoli di destabilizzazione dell'area, gli interessi economici e le "guerre per il petrolio" che si agitano dietro il paravento del terrorismo islamico. Le conclusioni di questa lunga analisi a tre voci è preoccupante: ci
sono le condizioni da un lato perché l'Occidente smarrisca la bussola della politica internazionale, e dall'altro perché il folle progetto di Bin Laden, a prescindere dalla sua personale sorte, trovi appoggi in popolazioni e settori politici dell'area islamica cui si rivolge. Gli intervistati, ognuno dal proprio punto di vista, provano tuttavia a spiegare in che modo il rischio può essere evitato da politiche e comportamenti all'altezza della situazione che il mondo sta vivendo.

L'Autore: Michele Gambino, a lungo inviato di "Avvenimenti" e collaboratore della Rai, ha seguito i principali conflitti mondiali degli ultimi quindici anni, tra cui la guerra del Golfo
e l'Operazione "Deliberate Force" in Serbia e Kosovo. Ho viaggiato a lungo in Medio Oriente e nel 1997 ha vinto il premio "Ilaria Alpi" per i suoi reportage dall'Afghanistan
conquistato dai talebani. Ha scritto numerosi saggi di attualità, registrando buoni successi di critica e di pubblico.


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