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L’attacco Usa è sbagliato, illegale e pericoloso.
Il terrorismo si vince con altri mezzi.
La società civile è in prima fila nella lotta ai terrorismi e nel rifiuto della guerra. Un comunicato stampa della Tavola della Pace
(che organizza il 14 ottobre la marcia per la pace Perugia-Assisi).

Perugia, 8 ottobre 2001_

“Gli attentati contro gli Stati Uniti sono un crimine contro l’umanità e i responsabili devono essere fermati e assicurati alla giustizia. La decisione americana di effettuare un attacco armato contro lo Stato dell’Afghanistan, a seguito degli attentati subiti lo scorso 11 settembre, è sbagliata, illegale e pericolosa. Sbagliata perché provocherà nuove vittime innocenti, nuove distruzioni, nuove violenze e anziché sradicare il terrorismo lo alimenterà insieme all’odio e al fanatismo contro gli americani e l’Occidente. Illegale perché è espressamente vietata dal diritto internazionale e dalla Carta delle Nazioni Unite. Pericolosa perché espone i cittadini americani e tutti i loro alleati ad una catena di attentati terroristici.

Anziché fermare la spirale del terrore questa guerra finirà per alimentarla. Questa guerra non era inevitabile. Fin dal giorno degli attentati la Tavola della Pace ha indicato un’altra strada più decisa, precisa ed efficace: la strada della legalità e della giustizia penale internazionale. Rinunciare a farsi giustizia da soli. Affidare all’Onu la responsabilità di agire a nome dell’intera umanità per sradicare i terrorismi con misure politiche, diplomatiche, finanziarie e di polizia internazionale. Ratificare e insediare subito la Corte Penale Internazionale.

Intervenire alle radici dei problemi. Mettere fine alla politica dei “due pesi e due misure”. Mettere fine al conflitto israelo-palestinese e togliere l’embargo all’Iraq. Promuovere il disarmo e ridurre l’ingiustizia economica che alimenta la disperazione e il disordine internazionale. Fin dal 12 settembre l’Onu ha intrapreso la strada giusta approvando, con uno straordinario consenso, misure nuove e concrete.

Perché non si è voluto continuare a percorrere la strada tracciata dall’Onu? Chiediamo agli Stati Uniti di fermare le operazioni militari. Chiediamo all’Italia e all’Europa di non lasciarsi risucchiare nel vortice dell’odio e della vendetta. L’Europa non deve fare la guerra ma costruire la pace. Facciamo appello ai Parlamenti e ai Governi dell’Europa perché in questi giorni difficili raccolgano, insieme alla società civile, la bandiera della legalità, della giustizia e della pace. La società civile è in prima fila nella lotta ai terrorismi e nel rifiuto della guerra. Invitiamo tutte le donne e gli uomini amanti della pace e della giustizia a partecipare domenica prossima, 14 ottobre 2001, alla grande Marcia per la pace Perugia-Assisi per chiedere cibo, acqua e lavoro per tutti, per sradicare i terrorismi, fermare le guerre e costruire la pace.”

Flavio Lotti
p. Nicola Giandomenico
Coordinatori della Tavola della Pace


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