Giro77
L’attacco Usa è sbagliato,
illegale e pericoloso.
Il terrorismo si vince con altri mezzi.
La società civile è in prima fila nella lotta ai terrorismi
e nel rifiuto della guerra. Un comunicato stampa della Tavola
della Pace
(che organizza il 14 ottobre la marcia per la pace Perugia-Assisi).
Perugia, 8 ottobre 2001_
“Gli attentati contro gli Stati Uniti sono un crimine contro
l’umanità e i responsabili devono essere fermati e assicurati
alla giustizia. La decisione americana di effettuare un
attacco armato contro lo Stato dell’Afghanistan, a seguito
degli attentati subiti lo scorso 11 settembre, è sbagliata,
illegale e pericolosa. Sbagliata perché provocherà nuove
vittime innocenti, nuove distruzioni, nuove violenze e anziché
sradicare il terrorismo lo alimenterà insieme all’odio e
al fanatismo contro gli americani e l’Occidente. Illegale
perché è espressamente vietata dal diritto internazionale
e dalla Carta delle Nazioni Unite. Pericolosa perché espone
i cittadini americani e tutti i loro alleati ad una catena
di attentati terroristici.
Anziché fermare la spirale del terrore questa guerra finirà
per alimentarla. Questa guerra non era inevitabile. Fin
dal giorno degli attentati la Tavola della Pace ha indicato
un’altra strada più decisa, precisa ed efficace: la strada
della legalità e della giustizia penale internazionale.
Rinunciare a farsi giustizia da soli. Affidare all’Onu la
responsabilità di agire a nome dell’intera umanità per sradicare
i terrorismi con misure politiche, diplomatiche, finanziarie
e di polizia internazionale. Ratificare e insediare subito
la Corte Penale Internazionale.
Intervenire alle radici dei problemi. Mettere fine alla
politica dei “due pesi e due misure”. Mettere fine al conflitto
israelo-palestinese e togliere l’embargo all’Iraq. Promuovere
il disarmo e ridurre l’ingiustizia economica che alimenta
la disperazione e il disordine internazionale. Fin dal 12
settembre l’Onu ha intrapreso la strada giusta approvando,
con uno straordinario consenso, misure nuove e concrete.
Perché non si è voluto continuare a percorrere la strada
tracciata dall’Onu? Chiediamo agli Stati Uniti di fermare
le operazioni militari. Chiediamo all’Italia e all’Europa
di non lasciarsi risucchiare nel vortice dell’odio e della
vendetta. L’Europa non deve fare la guerra ma costruire
la pace. Facciamo appello ai Parlamenti e ai Governi dell’Europa
perché in questi giorni difficili raccolgano, insieme alla
società civile, la bandiera della legalità, della giustizia
e della pace. La società civile è in prima fila nella lotta
ai terrorismi e nel rifiuto della guerra. Invitiamo tutte
le donne e gli uomini amanti della pace e della giustizia
a partecipare domenica prossima, 14 ottobre 2001, alla grande
Marcia per la pace Perugia-Assisi per chiedere cibo, acqua
e lavoro per tutti, per sradicare i terrorismi, fermare
le guerre e costruire la pace.”
Flavio Lotti
p. Nicola Giandomenico
Coordinatori della Tavola della Pace
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