|
Toh, chi si rivede: Berluttazzi
Ripubblichiamo in queste pagine qualcosa
che abbiamo già pubblicato quasi due mesi fa. Si
tratta dell'intervista che Rita Borsellino ha rilasciato
al nostro Rocco Rossitto in occasione del magevertice ONU
a Palermo, durante il quale il roblema mafia è stato
posto come problema internazionale. In quella occasione
RiTa Borsellino ha rilasciato le prime dichiarazioni sul
"caso Berlusconi e Borsellino" ovvero sull'intervista
video, pochi giorni prima della morte, fatta a Paolo Borsellino
sulle indagini avviate su uno delle tante curiosità
della politica e dell'economia italiana degli ultimi anni:
il sospetto di rapporti tra il gruppo economico Berlusconi
e la mafia siciliana.
In gergo giornalistico si tratta di un "micro-scoop",
la "scoperta" o riscoperta di "fatti"
nascosti. In questo caso l'esistenza di una video-intervista,
della posizione di un magistrato indagante che di lì
a pochi giorni sarebbe stato ammazzato, il corollario di
censura per cui quel video non è mai stato mandato
in onda o trasmesso nelle sedi naturali (accanto all'intervista
noi abbiamo pubblicato lo stralcio della trascrizione relativa
al "fatto"). La cosa è stata poi ripresa,
grazie a noi, da Riccardo Orioles e dalla sua "catena"
di San Libero - che è newsletter e rubrica sul portale
Clarence. Soistanzialmente non ha avuto alcuna ripresa da
una informazione evidentemente occupata appresso a ben altro.
A noi di "Girodivite" l'attitudine
giornalistica agli "scoop" non piacciono. Preferiamo
una informazione più attenta ai singoli fatti, il
"mestiere" quotidiano che è "servizio",
comunicazione verificata dell'esattezza di ciò che
si dice, stringatezza.
Mercoledì 14 marzo in tarda serata,
all'interno della trasmissione televisiva di Daniele Luttazzi,
"Satyricon", è stato presentato il libro
di Marco Travaglio "L'odore dei soldi". La cosa
ha suscitato violente polemiche, tutti i telegiornali di
Mediaset e gli uomini e le donne della "Casa delle
libertà" hanno scatenata una campagna politica
contro Luttazzi e il suo programma, rei di aver parlato
di qualcosa che evidentemente doveva rimanere tabù,
omertà. Chi avesse mai avuto dubbi sul grado di civiltà
e sulle attitudini della destra mentecatta italica, vedendo
quei telegiornali e quei pezzi del giornalismo pagato, crediamo
se li sia fatti passare immediatamente.
Beh, ragazzi e ragazze, girolettori e girolettrici
dubbiosi elettori ed elettrici alle prossime "politiche"
del 13 maggio, toglietevi dalla capa i dubbi e votate. Sul
piatto avete da una parte Berlusconi, dall'altra Luttazzi
- il paese di merda e il paese che vorrebbe vivere con il
naso lontano dalla merda.
|
|