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La Cina nel camion dell'Europa

articolo apparso su La Repubblica, 20 giugno 2000 - di Emilio Marrese

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"Così ci portano nella terra promessa" I cinesi che vogliono entrare in Inghilterra via l'Olanda spendono anche 15 milioni Le rotte della speranza - Morire asfissiato tra i pomodori può costare appena un paio di milioni, se sei fortunato. Ma anche sessanta: dipende da dove hai comprato il "pacchetto" di viaggio, da dove sei partito. Con un extra puoi arrivare alla tua terra promessa, cioè spesso lo scantinato di un supermarket, anche in barca a vela: gli studenti delle scuole veliche della costa non si fanno scrupolo di arrotondare così. H.X. - che naturalmente preferisce restare anonima - ne ha visti tanti partire: qualcuno le manda ancora qualche cartolina dall'Inghilterra, qualcuno è finito in galera e la maggior parte chissà dov'è. C'è un bar notturno, nel quartiere a luci rosse di Amsterdan, dove si può comprare un passaporto falso, un visto e anche il viaggio verso un'altra vita, difficilmente migliore. Tutti sanno qual è questo bar ma nessuno vuole dirlo. Hanno paura. "Noi cinesi siamo come i siciliani" sorride H.X. che ha un erboristeria in Zeedijk Centrum, la Chinatown di Amsterdam, la stradina dei negozi cinesi (ristoranti, market, parrucchiere, videonolo) al confine il quartiere delle donne in vetrina e della droga. Nel retro fa anche l'agopuntura. "Qui ad Amsterdam - racconta - c'è una banda che gestisce il traffico di clandestini, insieme a quello della droga. È in guerra con quella di Rotterdam e ogni tanto si ammazzano tra di loro. I capi sono tutti anziani. Passano le loro serate a giocare al casino. Tutti i giorni parte qualcuno illegalmente. Adesso vanno tutti in Inghilterra perché è più facile entrare. Fino agli anni 60 in Olanda non servivano documenti per entrare poi dagli anni 80 è diventato molto più difficile restare senza visto ma i clandestini sono sempre moltissimi. Lavorano nei ristoranti e guadagnano 800 fiorini al mese (700 mila lire) se sono donne, il doppio se sono uomini. Ma le donne se sono carine spesso finiscono a prostituirsi in una vetrina, si guadagna molto meglio". H.X. è l'unica che ha voglia di raccontare qualcosa ma la notizia dei 58 morti non sconvolge nemmeno lei, come tutti gli altri con cui proviamo a parlare. Tre ragazzi appollaiati intorno ad un motorino si mettono a ridere: che buffo farsi surgelare in un camion. "Mai sentito niente del genere" oppure "Non parlo inglese, mi spiace" rispondono tutti. Ma tutti sanno benissimo come funziona l'agenzia di viaggi della mafia cinese. "Farsi portare all'estero - dice H.X. - dentro un'auto o un camion costa da duemila a 15 mila fiorini (da un milione e 800 mila lire a 14,5 milioni): meno paghi e più è rischioso. Comprare un passaporto filippino o sudamericano costa duemila fiorini, poi basta cambiare la foto. Se vuoi un passaporto cinese invece paghi diecimila fiorini (9 milioni) ma alla frontiera inglese nessuno si accorge che quello della foto non sei tu. Se invece il passaporto ce l'hai allora il visto falso costa duemila fiorini però puoi prendere l'aereo e non corri grandi pericoli". Il Belgio e l'Olanda sono le porte più larghe attraverso le quali passare in Inghilterra perché i controlli sono più deboli, come accusano dalla Gran Bretagna il giorno dopo essere stati duramente criticati dai loro dirimpettai per lo scarso filtro anti-hooligans alle frontiere. Perché il Regno Unito è una nuova meta nelle rotte del traffico di vite disperate? Perché in Oriente addirittura la pubblicità sui giornali assicura che laggiù offrano lavori da tre milioni al mese. Solo una volta arrivati si scopre che non è vero niente. La guerra dei prezzi tra le catene di grande distribuzione alimentare ha accresciuto il bisogno di manodopera a bassissimi costi. Un programma della Bbc ("Panorama") rivelerà che tre grossi supermercati (Asda, Sainsbury's e Iceland) si riforniscono presso aziende che sfruttano clandestini nella lavorazione di polli, torte, verdure e patate. Ci sono almeno 50 organizzazioni internazionali che gestiscono i viaggi della speranza: lasciare la Cina costa circa 11 milioni ma se si vuole essere portati fino in Inghilterra e avere un lavoro si devono spendere anche 64 milioni. Poi si scopre che i documenti promessi da questi tour operator della disperazione (chiamate Teste di serpente, in Cina) sono false richieste di asilo politico e che i lavori trovati spesso durano pochi mesi ma il debito da saldare rimane. L'alloggio? Freddi scantinati senza mobili che costano 200 mila lire alla settimana. La tappa successiva è la strada. La legislazione olandese punisce più severamente chi trasporta droga che carne umana ma il traffico di clandestini rende ormai nella stessa misura. L'Organiz zazione Internazionale Migrazioni calcola che dopo Schengen entrino da 300 mila a 500 mila clandestini all'anno nell'Unione Europea. Gli "smokkelwaar", come chiamano gli olandesi i clandestini vengono nascosti dentro piccoli camion a noleggio oppure grandi camion che di solito trasportano fiori. Solo a Dover ne sbarcano 7 mila al giorno, dentro i quali sono nascosti 500 clandestini alla settimana. Un altro sistema di consegna sono le barche a vela delle scuole sulla costa. Spesso durante i viaggi ai clandestini vengono somministrate dosi di sonnifero, così non rompono le scatole. E se muoiono asfissiati non se ne accorgono. July, 2000

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