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Telefonini a scuola di maturità

articolo apparso su la Repubblica, il 20 giugno 2000 - di Maria Novella De Luca

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Cyber candidati all'assalto telefonini sorvegliati speciali Sms, Wap e microchip: addio ai vecchi foglietti, è cambiato il modo di copiare. Ma i rischi sono gli stessi - Scherza un alto funzionario del ministero della Pubblica Istruzione: "Se un ragazzo mi dimostrasse che è riuscito a copiare il tema collegandosi con il telefonino Wap ad Internet, beh, io lo promuoverei ad honorem per meriti tecnologici...". Butta lì la battuta l'alto funzionario, commento corrosivo e controcorrente in tempo d'esami, e poi chiede, per favore, il nome è top secret... Cautela d'obbligo del resto perché questa Maturità anno 2000 si sta configurando come la prima sessione ad alto rischio High Tech. Studenti-hacker superaccessoriati di cellulari, microspie e microfoni pronti a violare qualunque privacy scolastica. Cyber maturandi decisi, alla prima incertezza, a chiedere aiuto on line ad amorevoli mamme e papà in trepida attesa in abitazioni trasformate per l'occasione in rudimentali esemplari del Grande Fratello. Un universo di chip piccoli come pulci che fanno pensare con qualche sorriso ai rotolini d'antan, quei foglietti a fisarmonica dove gli amanuensi più bravi riuscivano ad inzeppare in geroglifici due o tre differenti versioni di greco o latino, due o tre differenti svolgimenti di temi... Accade oggi invece che con il cellulare d'ordinanza ben nascosto da qualche parte, scattate le tre ore canoniche prima delle quali è vietato fare pipì, ogni comunicazione sia possibile con l'esterno. In viva voce, attraverso fulminei Sms, o addirittura, ma qui bisogna essere bravi e Wap-muniti, è ipotizzabile consultare Internet, e consegnare magari un tema di storia così pieno di date da far svenire il commissario alle prese con il priodigio di un allievo con memoria-monstre. Scherzi e giochi di società? Tutt' altro. Alla Pubblica Istruzione il problema se lo sono posto, eccome. Spiega Raffaele Iosa, uno dei capi ispettori del ministero: "I ragazzi sarebbero tenuti a consegnare il telefonino all'inizio dell'esame, e l' uso è naturalmente vietato. Certo, se poi i ragazzi il cellulare se lo tengono nella borsa noi non possiamo mica perquisirli. Però deve essere chiaro che comunicare con l'esterno durante una prova d'esame costituisce un falso in atto pubblico, quindi un vero e proprio reato". Ma il professor Iosa se la prende anche un po' con il mondo adulto: "Mi sembra che ogni anno, allo scoccare degli esami di Maturità, torni con compiacimento il tormentone su come si copia. Ma perché non cerchiamo di far passare l'idea che questo esame è una prova con se stessi e barare, in fondo, serve a poco? Anche perché - conclude Iosa - all'orale non si può mica bluffare...". Okay, l'idea della sfida è bella, ma l'ansia dell'esame è di certo più forte e così il terrore di "fregarsi", magari per un po' d'emozione, il traguardo che fa dire ciao per sempre alla scuola. Allora, come di consueto i consigli non mancano. E mentre i ragazzini della generazione yetties alternano il ripasso con le strategie per vincere la loro partita anche con la sapienza cyber, quest'anno c'è chi si è messo a disegnare il look del candidato. Suggerimento principe: sobrietà. Sono i prof a dirlo. Care ragazze, copritevi l'ombelico, soprattutto se un qualche anellino l'adorna. Cari maschi, cercate di non rasarvi la testa da "nazi" proprio in questi giorni, perché il vostro cranio color pelle potrebbe far venire in mente all'esaminatore qualcosa che ricorda (aiuto) gli hooligan... E poi: sembra che lì, dietro il tavolo, non gradiscano nemmeno un abbigliamento troppo rave. Ad esempio: scarpe-zattere oltre i 10 centimetri, capelli rasta magari puliti ma che sembrano una riedizione dei punkabestia e vaglielo a spiegare che Bob Marley non è mai morto... Insomma, detto in parole semplici, vestitevi "benino", jeans e maglietta sono più che okay, purché non siano del tipo baggy trousers (calzoni da rapper), o stile lolita la vostra maglietta cioè pancia di fuori e seni silurio ingabbiati nel Wonderbra. Allora, ultime raccomandazioni. Non fate squillare il cellulare con la musica degli "Aqua" durante l'esame. Vi chiederebbero, gentilmente, di deporlo su tavolo. Mangiate leggero il giorno prima, anche se è più facile a dirsi che a farsi, visto che quando lo stress avanza cosa c'è di meglio di un po' di Nutella? Per il resto ciò che è fatto è fatto, ma un chiodo storto trovato per terra mantiene sempre il suo carico di buona fortuna, nel caso, disgraziato, vi si dovesse inceppare il Wap. July, 2000

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