C. S. Leoncavallo
Via Watteau 7, 20125
Milano
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Milano, dicembre 1999
Concorso di idee Fausto e Iaio
USCIAMO DALLA PIETRA
Scultura o installazione
L'Assemblea del Centro Sociale Leoncavallo ha incaricato l'Associazione
delle Madri Antifasciste e il Comitato Amici Fausto e Iaio di organizzare
una mostra di modelli o bozzetti per realizzare una scultura come memoria
dei giovani uccisi negli anni '70-'80 o desaparecidos in Italia e nel mondo.
L'opera sarà collocata in un luogo aperto nella città di Milano.
* Il concorso è aperto a tutti.
* Il concorso è patrocinato da un "Comitato di Garanti" al quale si affianca
una "Giuria di valutazione". Sono stati invitati a far parte della giuria,
tra gli altri: Giovanni Anceschi (Politecnico di Milano), Francesco
Leonetti, (Accademia di Brera), Pino Di Gennaro (Accademia di Sassari),
Emilio Tadini (Accademia di Brera), Franca Rame, Dario Fo, Moni Ovadia.
* L'adesione del concorso è totalmente gratuita.
* I concorrenti dovranno inviare alla Segreteria1 del concorso entro e non
oltre il 10 maggio 2000 un dossier contenente: breve nota biografica,
bozzetti dell'opera, materiali da utilizzare, requisiti tecnici.
* In data 27 Maggio durante una pubblica assemblea verrà scelto il bozzetto
da realizzare. La collocazione dell'opera avverrà il 12 dicembre 2000 per
la ricorrenza della strage di piazza Fontana.
* Tutti i bozzetti inviati saranno esposti in una mostra negli spazi del
Leoncavallo e in forma itinerante all'interno di altri centri sociali
nazionali, nelle scuole o gallerie che ne faranno richiesta.
* La documentazione non verrà restituita.
* Premesso che l'intero concorso di idee non usufruisce di alcun tipo di
finanziamento pubblico e/o privato, e che risulta totalmente autofinanziato,
il rimborso massimo di ideazione e realizzazione della scultura è previsto
di £ 6.000.000.
* Il centro sociale mette eventualmente a disposizione un luogo adatto al
lavoro.
Il concorso va inteso come un progetto complessivo: manufatto scultoreo o
installazione in grado di risemantizzare oggetti e parti di luoghi della
città fortemente simbolici che colpiscano l'immaginario collettivo. Si
richiede quindi una proposta inerente lo spazio (aperto) ideale per la
collocazione.
FAUSTO E IAIO
Fausto e Iaio, due giovani del c.s. Leoncavallo sono stati assassinati il
18 marzo 1978, per mano di fascisti collegati al grande spaccio e alla
destra eversiva.
I nomi degli assassini sono conosciuti perché fortemente indiziati, ma il
processo non è mai stato istruito. Oggi è nelle mani di un magistrato di
chiare tendenze di destra, e questo fascicolo polveroso che nasconde nelle
sue pagine le verità sui depistaggi, sulle omissioni, sulle dimenticanze che
lo hanno accompagnato per 22 anni, verrà archiviato.
Fausto e Iaio per lo stato non esistono, sono desaparecidos: la conclusione
più facile è l'archiviazione. E' la stessa fine di molte vicende legate
alle stragi d'Italia, da piazza Fontana a Brescia, da Ustica agli assassinii
di moltissimi giovani negli anni 70/80: Ardizzone, Brasili, Varalli,
Zibecchi, Amoroso, Saltarelli, Franceschi, stragi senza colpevoli e senza
imputati !
Insabbiare, Archiviare.
Le Madri Antifasciste del centro sociale Leoncavallo hanno un'idea diversa a
proposito di quello che significa archiviare un discorso sospeso, ancora
aperto e lacerato. Una vicenda le cui parole d'ordine per anni sono state:
NESSUNA GIUSTIZIA NESSUNA PACE!
La volontà ora è quella di rendere presente e visibile non la loro tragica
fine, quanto la loro vita, diffusa negli ideali pulsanti, nella dirompente
voglia di sapere e di costruire, necessaria per far comunicare in un ponte
immaginario i coetanei di ieri e quelli di oggi.
Milano, 17 febbraio 2000
1 Specificare: "Concorso di idee" c. s. Leoncavallo T.02/66984420
02/6705185 - Fax 02/66985333 - 02/6705621
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